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Dieci premi per il Busoni

Saranno 10 precedenti vincitori del concorso pianistico bolzanino a scegliere il migliore della 60° edizione, che vedrà le finali dal 26 agosto

Saranno 10 precedenti vincitori del concorso pianistico bolzanino a scegliere il migliore della 60° edizione, che vedrà le finali dal 26 agosto

È tra i più ambiti riconoscimenti del pianismo internazionale. Oltre a distinguersi per gli elevati criteri qualitativi e interpretativi con cui vengono valutate le personalità artistiche dei concorrenti, il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni è una delle competizioni più longeve e influenti della scena musicale mondiale. Fondato nel 1949 a Bolzano da Cesare Nordio, il Concorso Busoni inaugurerà il 26 agosto le fasi finali della sua 60° edizione. La giuria che avrà il compito di individuare - tra i 27 concorrenti ammessi alle fasi finali - il fuoriclasse degno di essere insignito del Primo Premio, riconoscimento raramente assegnato, è composta da 10 Premi Busoni che rappresentano le più importanti scuole pianistiche degli ultimi decenni. A presiederla sarà l’austriaco Jörg Demus, Premio Busoni nel 1956, una carriera decollata a seguito della vittoria del concorso che l’ha condotto a esibirsi in tutto il mondo, sia come solista, sia al fianco delle più prestigiose formazioni orchestrali del panorama internazionale. La giuria delle fasi finali della 60°edizione annovera lo statunitense Jerome Rose, vincitore nel 1961; il brasiliano Arnaldo Cohen, primo premio nel 1972 e il tedesco Robert Benz, trionfatore della finale del 1974. Ad essi si affiancano Boris Bloch, statunitense salito sul gradino più alto del podio nel 1978, i canadesi Catherine Vickers, vincitrice nel 1979, e Louis Lortie primo classificato nel 1984; la pianista russa Lilya Zilberstein, Premio Busoni nel 1987, l’italiano Roberto Cominati, insignito del Primo Premio nel 1993 e Alexander Kobrin vincitore dell’edizione 1999. A rappresentare la corrente sempre più influente del pianismo orientale, sarà la celebre pianista cinese Zhu Xiao-Mei. In attesa di seguire le avvincenti fasi della competizione che si svolgeranno dal 26 agosto al 4 settembre, per celebrare al meglio l’importante traguardo della 60° edizione del Concorso, dal 7 al 10 maggio la Fondazione Busoni e la Città di Bolzano ospiteranno la 59° General Assembly della WFIMC. Fondata in Svizzera, con sede a Ginevra, la World Federation of International Music Competitions, vanta tra i suoi fondatori anche il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni e fa parte dell’International Music Council, rete fondata nel 1949 dall’UNESCO per riunire le realtà e le istituzioni musicali più prestigiose del globo. Ogni anno i rappresentanti della federazione si riuniscono in un’assemblea generale, ospitata di volta in volta da uno dei circa 120 componenti della federazione. Per la prima volta dalla nascita della WFIMC, quest’anno sarà il Concorso Busoni e quindi Bolzano ad ospitare il gotha delle competizioni internazionali di musica classica. L’incontro di inizio maggio sarà un'occasione per ripensare al ruolo e gli obiettivi dell'istituzione, come del resto un importante momento di riflessione sulla storia e l'andamento dei concorsi nel mondo. Bolzano e i suoi dintorni saranno la cornice e gli ambasciatori del fertile ambiente culturale del nostro territorio. 

Fonte: www.amadeusonline.net

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