Biografia

In ricordo del M. Sestino Macaro

Sestino Macaro ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma diplomandosi in Composizione, Musica Corale e Direzione di Coro, Strumentazione per Banda, Pianoforte, Didattica della Musica e Musica Elettronica. Ha studiato con i maestri Teresa Procaccini, Claudio dall' Albero, Raffaello Tega, Carlo Dominici, Riccardo Bianchini ed Arturo Sacchetti. Ha studiato Direzione d'Orchestra con il M° Bruno Aprea perfezionandosi successivamente in Romania con il M° Paul Popescu. Nella Direzione di Coro si è perfezionato con Arturo Sacchetti e Jurgen Jurgens, ha seguito inoltre i corsi della Università di Estergom in Ungheria conseguendo il Diploma in Didattica e Direzione Corale con il metodo Kodaly. Ha seguito inoltre l'International Summer Course all'Orff Institute di Salisburgo. E' stato tra i primi classificati al Concorso indetto dalla SIAE nel 1990 per l'assegnazione di borse di studio ai migliori allievi dei Conservatori Italiani. Ha superato brillantemente il Concorso Nazionale a Cattedre nei Conservatori per l' insegnamento di "Esercitazioni Corali" e "Armonia e Contrappunto". Ha tenuto concerti in qualità di Direttore d'orchestra e di Coro presso la CASC Banca d' Italia di Roma, la Filarmonica di Stato di Oradea (Romania) e in altre importanti associazioni musicali italiane. Ha realizzato lavori di musica sinfonica, corale e cameristica, le sue musiche sono state pubblicate in Italia dalle Edizioni Setticlavio e Sonus, negli Stati Uniti sono in corso di stampa presso la Masterworks Press.

Ha collaborato con le riviste "La Cartellina" e "Musica Domani" ed è stato docente di "Elementi di Composizione" presso il Conservatorio di Musica di Latina.

Fortemente convinto del grande potenziale del web nella diffusione di informazioni e condivisione di interessi, nel 2005 ha dato vita ad Edumus, ad oggi la più grande community musicale online.

Ci ha lasciato una preziosissima testimonianza del suo lavoro nei libri "Aluwasio. 8 canti africani a 1 e 2 voci con accompagnamento di pianoforte, body percussion e strumenti ritmici" e, in collaborazione con Giovanni Piazza, "Pentajazz. Diversi usi delle pentafonie per un approccio didattico al jazz immediato e creativo" una proposta didattica molto originale che mira all'introduzione dell'esperienza jazzistica nell'ambito dell'educazione musicale.

Prematuramente scomparso nel 2014, lo ricordiamo ogni anno con l'assegnazione di un premio in suo onore, il premio EDUMUS, destinato ai giovani musicisti emergenti.

Con profondo affetto vogliamo ricordarlo condividendo il link del brano musicale che la figlia Beatrice ha voluto dedicargli ad otto anni dalla sua scomparsa.