Gabriele Pieranunzi

Per il talento precoce e per le non comuni doti naturali di strumentista e di interprete Gabriele Pieranunzi si è imposto presto all’attenzione del pubblico e della critica come uno dei migliori violinisti italiani della sua generazione. Tra le numerose affermazioni in concorsi internazionali che hanno caratterizzato il suo ingresso sulla scena musicale spiccano due premi al Concorso “N.Paganini” di Genova (rispettivamente nel 1988 e 1990) e altri riconoscimenti in competizioni di grande prestigio come il “Tibor Varga” di Sion, lo “L.Spohr” di Friburgo, il “R.Romanini” di Brescia, il “G.B.Viotti” di Vercelli, il “R.Lipizer” di Gorizia ed il “Biennale di Vittorio Veneto”. Diplomatosi a sedici anni sotto la guida di Arrigo Pelliccia si è poi perfezionato, tra gli altri, con Franco Gulli e con Stefan Gheorghiu. Nel corso della sua brillante carriera di solista Pieranunzi ha suonato con direttori come Aldo Ceccato, Alun Francis, Lu Jia, Jeffrey Tate, Piero Bellugi, Mattias Bamert, U.Benedetti Michelangeli, Anton Nanut, Julian Kovatchev, Nicolas Cleobury, Gianandrea Noseda. E collaborato, in ambito cameristico, con Boris Belkin, Bruno Canino, Alfons Kontarsky, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Nelson Goerner, Alain Meunier, Laura De Fusco, Rainer Kussmaul. Invitato più volte dal Comune di Genova a suonare il famoso Guarneri del Gesù “Il Cannone” appartenuto a N.Paganini, è ospite regolare delle più importanti istituzioni concertistiche italiane come Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Chigiana di Siena, Teatro Regio di Torino, Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Sinfonica “G.Verdi” di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro S.Carlo di Napoli (suonando sotto la bacchetta del M° J.Tate il Concerto di K.Weill e Tzigane di Ravel), Festival dei Due Mondi di Spoleto, Settimane Internazionali di Musica da Camera a Villa Pignatelli di Napoli e Settimane Musicali di Stresa nell’ambito delle quali nel 2000 ha seguito l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven. E di istituzioni estere quali Herculeesaal di Monaco di Baviera, Baden Baden Philharmonie, Rtsi di Lugano, Festival Bemus di Belgrado, Filarmonica G.Enescu di Bucarest, Wigmore Hall di Londra (Canino and Friends), City of Birmingham Symphony Orchestra (Paganini Concerto n.2 “La Campanella”, dir. G.Noseda), Bournemouth Symphony Orchestra (Paganini Concerto n.1), Franz Liszt Chamber Orchestra di Budapest, Malmoe Symphony Orchestra (Beethoven Concerto per violino, dir. Gianandrea Noseda), Opera City Hall di Tokyo. Nel 2002 ha effettuato una tournée in Sud America nel corso della quale ha suonato tra l’altro a Buenos Aires (Teatro Coliseum). Dal 2004, con incarico conferitogli per chiara fama, è primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Raffinato interprete di musica da camera, Pieranunzi ha al suo attivo su cd: L’integrale dei Quartetti per pianoforte ed archi di Gabriel Fauré con il pianista Maurizio Baglini (allegato al numero di febbraio 2006 della rivista “Amadeus”); I Quintetti per clarinetto ed archi di Mozart e Brahms col clarinettista Alessandro Carbonare (allegato al numero di aprile 2007 della rivista “Amadeus”); Il 1° volume dei Quartetti per pianoforte ed archi di Mendelssohn con Roberto Prosseda al pianoforte (Decca/Universal). Di recente pubblicazione per l’etichetta “Concerto” un cd registrato dal vivo al Teatro S.Carlo di Napoli comprendente il Concerto per violino e fiati di K. Weill con la direzione di Jeffrey Tate e due brani per violino, pianoforte e clarinetto con Alessandro Carbonare ed Enrico Pieranunzi, l’Histoire du soldat di Stravinsky e la Suite concertante di Milhaud.

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