Maria Grazia Pittavini – Soprano
Inizia i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Musica “F.Morlacchi” di Perugia,
frequentando il corso di Pianoforte principale. Ancora adolescente, viene a contatto con il canto,
prima entrando a far parte della Corale Laurenziana del Duomo di Perugia e successivamente del
Coro dei Cantori di Assisi, diretti da Padre E. Nicolini, con cui effettuerà tournées in vari paesi. Nel
1980 intraprende lo studio del canto, nel Conservatorio “F.Morlacchi” di Perugia, sotto la guida
della prof.ssa Anne English, conseguendo il diploma nel 1984 con il massimo dei voti.
Subito dopo viene scelta dal M°Giuseppe Sinopoli per partecipare all’incisione di Rigoletto di
G.Verdi, per la casa discografica Philips.
L’anno seguente vince una borsa di studio del Ministero degli Esteri, per frequentare il Corso di
Alto Perfezionamento in Canto della Musica Antica e Lieder, presso il Conservatorio “Sweelinck”
di Amsterdam, sotto la guida del baritono Max van Egmond.
All’estero inizierà la sua carriera concertistica, dedicata prevalentemente al repertorio barocco,
collaborando con varie formazioni da Camera, quali “The New Consort”, “Laetitia Consort”,
“Solistenensemble Chamaleon” diretto dal M°Jos van Veldhoven.
In seguito viene chiamata a collaborare con importanti gruppi professionali, come il Nederlands
Kammerkoor , la Chapelle Royale di Parigi, il Collegium Vocale di Gand e Die Deutsche Bach
Vokalisten, sotto la guida di Maestri come Ton Koopman, Philippe Herrewege, Uwe Gronostay,
Gerard Weinberger.
Fanno parte del suo repertorio la Messa in si min., la Matthäus Passion, la Johannes Passion, il
Magnificat, le Cantate BWV 51, BWV 199, Bwv 147, BWV 84, BWV 92, BWV 211 di J.S.Bach; Il
Messia, il Dixit Dominus, Duetti e Cantate di G.Fr.Händel; la Grande Messa in do min.K.427, il
Requiem, I Vesperae Solennes de Confessore K.339, Vesperae Solennes de Dominica K.321, la
Krönungsmesse K.317, la Missa Brevis Kv.194, la Missa Brevis Kv.275 di W.A.Mozart;il Gloria e
il Magnificat di A.Vivaldi;
lo Stabat Mater di G.Pergolesi, lo Stabat Mater di D.Scarlatti.
Durante la sua carriera è ospite di importanti Associazioni Musicali e Festival Internazionali, come
il Festival di Musica Antica di Innsbruck, dove è stata fra gli interpreti dell’Oratorio in forma
scenica “San Giovanni Battista” di A.Stradella, diretto dal M°Alan Curtis, quello di Musica Antica
di Utrecht e quello della Jeunesse Musicale di Czestochowa (Polonia).
In Italia ha collaborato con vari ensemble, quali il“Pro Opera Antiqua”diretto dal M° Annibal
Cetrangolo, “Al Ayre Espanol”, diretto dal M° Eduardo Lopez Banzo, “La Primavera” diretto dal
M°Marco Mencoboni,l’”Ensemble Da Ponte” diretto dal M°Luigi De Filippi , il “Florilegio
Musicale Barocco” diretto dal M°Gabriella Agosti; l’ “Accademia degli Unisoni” e l’Ensemble
“Cante Jondo” diretti dal M°Leonardo Lollini.
Dedita all’approfondimento del Repertorio Cameristico, si è esibita in duo con le pianiste Daniela
Grassi e Serena Marotti e con il pianista olandese Marcel Worms, spaziando dal Lied tedesco alla
Chanson francese, dalla Song inglese e americana, alla Lirica italiana.
Per alcuni anni fa parte del Trio “Louis Spohr” insieme al clarinettista Ivano Rondoni e al pianista
Andrea Trevisan, ensemble con cui effettua Tournées in Germania, Polonia, Cecoslovacchia e si
esibisce per importanti Società Concertistiche italiane.
Ha interpretato i ruoli di Serpina ne La Serva padrona e di Nena ne Lo Frate ‘nnammorato di
G.Pergolesi e di Ciro nel Trespolo tutore di A.Stradella per la regia di Vera Bertinetti.
Negli ultimi anni, ha curato la messa in scena di alcune opere, allestite in vari teatri umbri,
curandone regia, scene e costumi: La finta semplice di W.A.Mozart , Il trionfo dell’onore di
A.Scarlatti, Il marito disperato di D.Cimarosa, il Falstaff di A.Salieri, La Dirindina intermezzo di
Domenico Scarlatti, L’Occasione fa il ladro di Rossini, Il Campanello di Donizetti.
Attualmente svolge un’intensa attività concertistica come componente dell’ “ODICòN Vocal
Quartet” insieme al mezzosoprano Alessandra Ongarello, al tenore Paolo Macedonio e al basso
Alessandro Avona, ensemble che affronta un repertorio che va dal Settecento alla musica
contemporanea.