Insegnare ad insegnare

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Programma Completo

INSEGNARE AD INSEGNARE

PROGRAMMA DI STUDIO DEL PERCORSO FORMATIVO PER DIDATTI DI CANTO

Docente: Maria Luisa Sánchez Carbone

N. 5 incontri nell’anno accademico

(Ammissione e primo incontro: 31 marzo 2019 ore 9.00)

Chi si dedica all’insegnamento del canto deve conoscerlo nei suoi elementi tecnici ed artistici, in tutti gli aspetti piú vari, in tutte le risorse e in tutte le possibili applicazioni di tali elementi. Deve possedere la capacità di percepire, analizzare e correggere i problemi presenti nella voce.
Il workshop è articolato in 5 incontri mattutini domenicali. E’ rivolto a cantanti professionisti, diplomati, diplomandi in canto lirico, direttori di coro ed insegnanti di musica.

Il corso prevede la trattazione dei seguenti argomenti:

– analisi e studio delle particolari competenze didattiche necessarie per poter divenire un serio «maestro» di canto: non basta essere un eccellente interprete per divenire un eccellente insegnante di tecnica ed interpretazione vocali. L’educazione della voce deve essere ben diretta e corretta sempre. Ogni voce esige un trattamento speciale.

– Conoscenza dei meccanismi funzionali della voce e dell’orecchio: fisiologia e tecnica della respirazione (analisi fisiologica della respirazione; problematiche respiratorie del cantante; la postura per il controllo nervoso); fisiologia della fonazione (anatomia vocale, registri vocali, sistema di risonanza); tecnica e pratica dell’emissione e dell’articolazione del suono (organizzazione delle azioni muscolari nel canto, criteri di realizzazione pratica del concetto di sostegno nell’emissione e nell’articolazione; fonetica e dizione); orecchio ed educazione audio-vocale.

– Igiene vocale e perfezionamento psicofisico del cantante: tecniche di rilassamento, potenziamento della muscolatura respiratoria e gestione fisiologica dell’apparato pneumo-fono-articolatorio come importanti, complementi all’acquisizione di una sicura base tecnica per l’utilizzo della voce.

– Canto solistico e canto corale: la didattica della vocalità nei suoi aspetti specifici teorici e pratici.

– Analisi, studio ed applicazione dell’unica tecnica per cantar bene, quella che risulta dal principio del comportamento sinergico e omeostatico degli organi vocali e che si basa sull’interazione tra i meccanismi fonatori: essi sono interdipendenti e i loro effetti interferiscono gli uni con gli atri (unità funzionale).

– Analisi delle modalità con le quali lo «strumento-voce» risponde all’educazione tecnica alla quale è stato sottoposto: conquista di libertà funzionale e tecnica dipendono da un processo di coordinazioni, libero da tensioni che possano interferirvi.

– Analisi e studio del successo o del fallimento dell’educazione tecnica.

– Indagine su estensione e tessitura vocali, ampia risonanza, dinamica finemente controllata, estrema flessibilità, equilibrio fra registri, immunità dalla fatica; classificazione ed educazione della voce.

– Sviluppo di capacità di osservazione intelligente, di esperienza, di abilità nello stabilire una corretta relazione fra suono udito e la corrispondente condizione funzionale; analisi della capacità di percepire e riconoscere le qualità del suono, in quanto regolatore attraverso il circuito audio-vocale, del buon funzionamento dell’apparato fonatorio; analisi e studio delle caratteristiche acustiche di un suono vocale in grado di garantire al cantante il massimo delle prestazioni con il minimo dispendio energetico fisico, rivelando l’importanza della brillantezza e della portata del suono.

– Preparazione e studio di vocalizzi pensati ed elaborati secondo le necessità che il discente presenta in quel momento, adatti alle esigenze del singolo individuo, alle sue caratteristiche anatomo-fisiologiche, alla morfologia delle sue cavità di risonanza, alle sue risposte fonatorie di fronte all’insegnamento, alle difficoltà ed alle esigenze dell’addestramento vocale perché nessun esercizio possiede un valore intrinseco.

– Acquisizione di conoscenze per imparare ad individuare la necessità di impiegare esercizî che per la loro struttura siano in grado di far conseguire gli obiettivi desiderati, un preciso fine pedagogico e apprendere a vagliare l’utilità, il successo o il fallimento di un dato esercizio.

– Studio tecnico creativo, inteso come ricerca dell’ideale di bellezza tonale, come comunicazione di un bel suono, di espressione musicale e di contenuto testuale;

– Repertorio vocale: scelta duttile ed oculata o eclettismo quasi sempre lontano dalla grande interpretazione.

– Analisi ed apprendimento di abilità atte ad individuare il proficuo scambio fra esercizio tecnico vocale e letteratura vocale ad ogni livello di sviluppo della preparazione vocale.

– Preparazione di una specie di «registro» da esaminarsi periodicamente dal maestro e dal discente.

– Presentazione, definizione e trattazione di vari aspetti di differenti e piú comuni problemi tecnici vocali mediante esempi concreti tratti dalla letteratura musicale e soluzioni metodologiche e pedagogiche in seno alla tecnica del canto.

– Informazione e formazione in relazione alla prevenzione e alla riabilitazione dei piú diffusi problemi vocali.