Livello base
12 ore
Studenti
Docenti
Appassionati
Musicisti
Musico-terapeuti
Inizio:03-02-2018
Fine:04-02-2018
Scadenza Iscrizioni:26-01-2018
Via San Nicolò 1
Il pensiero pedagogico dalcroziano si fonda principalmente sulla percezione corporea dell’evento musicale, “descritto” e “mostrato” tramite il movimento, le andature naturali e l’uso dello spazio. L’esperienza della musica vissuta attraverso i suggerimenti di Dalcroze è essenziale alla formazione del musicista professionista e anche in ambito educativo-didattico o terapeutico.
Essa si adatta perfettamente alle esigenze di relazione con bambini molto piccoli, in età scolare, adulti e anziani. Fornisce inoltre una visione nuova della disciplina applicata allo studio dello strumento musicale, dell’interpretazione, del solfeggio, dell’armonia, dell’analisi, dell’improvvisazione, favorendo parallelamente la scoperta di una sensibilità particolare e molto personale, che stimola la creatività e l’espressione in altri ambiti artistici, come la danza e il teatro.
Ben lungi dall’essere un seminario teorico, invita a mettersi in gioco attivamente, spingendo i partecipanti alla condivisione, alla creatività e alla scoperta. Si lavora in gruppo, in uno spazio adeguato al movimento, preferibilmente a piedi nudi e le attività musicali sono accompagnate dall’esecuzione al pianoforte di brani improvvisati, che il docente adatta di volta in volta alle necessità del momento.
Spesso l’utilizzo di materiali diversi - come palle, foulard colorati, clave e tamburelli - favorisce l’approccio ai temi della lezione, permettendo di affrontarli con creatività e coinvolgimento, interiorizzando in modo naturale e profondo il significato e carattere espressivo dei parametri come altezza, intensità e dinamica, armonizzando profondamente il gesto musicale, atto alla produzione sonora
Si consiglia un abbigliamento comodo al movimento e calze antiscivolo o scarpette da ritmica.
Il seminario è riconosciuto dal MIUR
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione
Le attività proposte mettono in rilievo le linee principali del metodo, evidenziandone soprattutto il suo carattere principale: il coinvolgimento globale della persona, a livello fisico, cognitivo, sociale ed emozionale.
Sabato 3 febbraio: introduzione al metodo, lavoro su tempo, spazio ed energia, contrasti, pulsazione.
Domenica 4 febbraio: cellule ritmiche, misure, forme musicali, utilizzo di materiali, cenni di solfeggio e improvvisazione.
Verranno forniti sussidi didattici per diverse fascie d'età: nido, scuola dell'infanzia, primaria, secondaria, adulti, anziani
Mariapia Castellazzi Vedi Profilo
No, questo seminario sarà un'esperienza molto pratica del metodo. Per partecipare serve disponibilità, curiosità e coinvolgimento, non basi teoriche.
Vivere la musica secondo le indicazioni di Dalcroze sviluppa la creatività e la comunicazione e dà l'opportunità di vivere diversamente l'approccio allo studio di una partitura, mostra un modo particolare di concepire l'ascolto e l'interpretazione dei parametri musicali, inoltre. Frequentare questo fine settimana consente di valutare la possibilità di iscriversi al 1° livello del “Corso di Formazione dell’AIJD per l’ottenimento del Certificato” riconosciuto in ambito internazionale.
MIUR - E' possibile utilizzare la carta del docente
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