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Camminando su un pavimento di foglie, tra i colori caldi degli alberi e il freddo in arrivo, l'autunno è una stagione romantica e piacevolmente nostalgica.
Sono molti gli artisti che si sono ispirati a queste suggestioni e anche se l'autunno è stato definito “la stagione della morte” per l'appassire delle foglie, alcuni riescono a cogliere la misteriosa poesia che si cela dietro questo affascinante periodo dell'anno.
Anche se non fu Frank Sinatra a scrivere il brano, la sua versione è la più celebre tra le interpretazioni degli artisti che si sono cimentati nel pezzo, come la raffinata cantante Doris Day e l'indimenticabile voce di Grace Jones. L'atmosfera nostalgica accompagna il sentimento malinconico che fa da sfondo alla melodia e riproduce lo stereotipo dell'associazione tra autunno e amore perduto: "Mi manchi soprattutto quando le foglie d'autunno iniziano a cadere ".
Qui proponiamo anche la versione di Eva Cassidy che reinterpreta il pezzo mettendone in evidenza le sfumature a tratti drammatiche.
Scritto nel 1933 da Harold Arlen con testi di Ted Koehler, Stormy Weather fu cantato per la prima volta da Ethel Waters con il titolo di "Stormy Weather (Keeps Rainin' All The Time)" al Cotton Club di Harlem. La cantante dichiara di aver interpretato il brano ricordando tutti i torti e gli oltraggi ricevuti dalle persone che aveva più amato e in cui aveva riposto fiducia: “Non faccio che pregare il Signore lassù per poter tornare a camminare di nuovo alla luce del sole”.
In questo pezzo l'autunno è associato ad un avvenimento tragico, la morte del padre del cantante Billie Joe Armstrong. La stagione riporta inevitabilmente alla mente i ricordi di quel giorno in cui Billie abbandona la sua innocenza scaraventato nel mondo degli adulti. La pioggia, il freddo, le foglie sono tutti elementi che assumono un'accezione negativa per il cantante, che vorrebbe soltanto svegliarsi alla fine di settembre.
Ora veniamo finalmente a un brano che descrive positivamente i dettagli visivi della pioggia d'autunno che rende i tetti della Grande Mela scintillanti al tramonto. Autumn in New York è un brano jazz scritto nel 1934 d Vernon Duke e reso celebre da Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, nonostante abbia riscosso molto successo anche l'interpretazione di Billie Holliday.
Altro accostamento doloroso tra autunno e amore non corrisposto si trova in November Rain a opera del celebre gruppo Guns N' Roses. Il testo si sofferma sulla caducità delle cose, dal colore delle foglie che cadono alla fredda pioggia di novembre, accennando a un bagliore di speranza in tutto ciò: “non importa l'oscurità, possiamo ancora trovare un modo, perchè niente dura per sempre, neanche la fredda pioggia di novembre”.
Il brano, tratto dall'album di debutto di Nutini “These Streets” e scritto in collaborazione con il suo compagno Jim Duguid, vede protagonista il nonno del cantante grazie al quale ha scoperto l'amore per la musica: l'immagine più suggestiva è quella di suo nonno seduto al pianoforte con gli occhiali, la testa rivolta verso l'alto e gli occhi chiusi, mentre cerca di sfogare il dolore per la perdita della moglie suonando il piano. Nutini confessa di ricordare anche il dettaglio di una lacrima che brilla sulla sua guancia.
Il tema del pezzo è il ritorno di un amore: due giovani innamorati si sono persi di vista nel tempo, ma i ricordi del loro amore sono ancora vividi nella mente di Diamond. L'immagine a lui più cara raffigura la coppia che balla fino a notte fonda: “Abbiamo ballato fino a quando la notte si è trasformata in un nuovo giorno. Due innamorati che recitavano scene prese da qualche commedia romantica. La mattina di settembre riesce ancora a farmi sentire come allora”.
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