Recensioni

A. Cortot - Corso d'interpretazione

Alfred Cortot, Corso d'interpretazione, Brossura pp. 184, Curci 2011, Codice EAN: 9788863950816

I contenuti
L’espressività contro il virtuosismo fine a se stesso. La grande lezione di Alfred Cortot nel libro-testimonianza sui corsi del leggendario pianista all’École Normale de Musique di Parigi. Con gli appunti sull’interpretazione di celebri capolavori: da Bach a Fauré, da Chopin a Ravel. Ripubblicata la storica edizione del 1939.

«Rendete viva questa musica, altrimenti è preferibile che non soniate il pianoforte, perché la macchina da cucire sarà più adatta per voi». Nelle sue leggendarie lezioni all’École Normale de Musique di Parigi Alfred Cortot (Nyon, Vaud 1877 – Losanna 1962) invitava i suoi allievi a liberarsi dall’ossessione della «correttezza esteriore del sonare», e a concentrarsi invece sulla comprensione poetica del linguaggio musicale. La grande lezione del pianista svizzero è raccolta nel libro Corso d’interpretazione, pubblicato per la prima volta nel 1939 e ora riproposto da Curci in una nuova veste editoriale. Raccolti dall’allieva Jeanne Thieffy (e tradotti in italiano da Alberto Curci su richiesta dell’Autore), i testi costituiscono, oltre che una fondamentale testimonianza della storia della musica, una dispensa ideale anche per i pianisti di oggi.

La prima parte è dedicata a una riflessione generale sul ruolo dell’interprete, contrapposto alla figura del mero esecutore: «Dichiareremo guerra “all’arte per dilettare”, alla prefezione merlettata delle esecuzioni ove l’anima è assente. Insorgeremo contro quelle sfumature tradizionali che non hanno a loro sostegno che la deplorevole, ma l’inappellabile giustificazione di “fare effetto”». Per Cortot, infatti, il vero artista è chi sa mettere la conoscenza profonda delle proprie emozioni al servizio dell’espressione musicale.
La seconda parte si addentra invece in alcune delle pagine più celebri del repertorio pianistico, suddivise in base alla forma musicale: Preludio e Fuga, Suite, Sonata, Concerto e Variazione. L’analisi dei brani si traduce in una messe di suggerimenti tecnici e di preziosi spunti interpretativi. Di particolare interesse le indicazioni su Chopin, di cui Cortot fu considerato a lungo il maggiore interprete. Non meno illuminanti i capitoli dedicati agli altri autori, tra i quali Bach, Brahms, Couperin, Debussy, Franck, Liszt, Mendelssohn, Ramau, Ravel e Weber.

In queste pagine rivive non solo la magia di una lezione personale con il grande Maestro, ma anche l’occasione per riflettere a fondo sulla professione dell’artista. L’autorevolezza, la profondità illuminante delle intuizioni e la coinvolgente forma espositiva superano di fatto i confini della tastiera, rendendo quest’opera un classico dell’interpretazione per qualunque strumento e una fonte di ispirazione per tutti gli artisti.