Recensioni
Andrea Malvano, L'ascolto di Debussy. La recezione come strumento di analisi, Brossura pp. 310, Edt 2009, Codice EAN: 9788860405166
I contenuti
Come si ascolta la musica di Debussy? La domanda, nella Parigi di inizio Novecento,
era all'ordine del giorno. Ma siamo davvero certi che non resti attuale anche
per il pubblico odierno? Molte delle difficoltà fruitive descritte dalle
recensioni alle prime esecuzioni dei "Nocturnes", de "La mer",
di "Ibéria" non sembrano affatto scomparse dall'attitudine
contemporanea. Dov'è il mare ne "La nier", dov'è la
Spagna in "Ibéria"? Qual è il punto di separazione tra
musica assoluta e musica a programma? Questi interrogativi erano inevitabili
per un pubblico che non riusciva a ritrovare in Debussy la guida solida e rassicurante
delle composizioni di Charpentier, d'Indy, Chabrier e Roussel; ma ancora oggi
sono strumenti preziosi per ricostruire una disposizione all'ascolto che richiede
uno sforzo da parte della platea. La recezione dei primi fruitori, unita all'analisi
delle partiture, può contribuire a indagare un problema estetico complesso.
Debussy era alla ricerca di un nuovo contatto con l'ascoltatore; lavorava sulle
categorie dell'immaginazione, del relativismo, della memoria involontaria, dell'inconscio.
Alle porte del Novecento era una rivoluzione. Oggi è un patrimonio di
testimonianze indispensabili per tentare di rispondere a quesiti ancora estremamente
attuali, a più di cento anni di distanza.
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