Luglio 2003
Recentemente SIAE ed ENPALS hanno stretto un accordo per migliorare
i controlli sui lavoratori dello spettacolo. In particolare, l'ENPALS (ente
che si occupa dei contributi della pensione dei lavoratori dello spettacolo)
ha delegato alla SIAE il controllo del pagamento degli stessi contributi.
La situazione è dunque questa: ogni musicista, pagato o no, deve (per legge)
avere una sua posizione ENPALS e il suo datore di lavoro (il locale) deve prima
assumerlo e richiedere un certificato che si chiama "agibilità" per
poter farlo suonare nel locale.
Adesso, quindi, la SIAE che riceve i borderau compilati dai musicisti per incassare
i diritti d’autore può controllare se quelle persone che hanno firmato
il borderau sono dei lavoratori regolarmente iscritti all'ENPALS (quindi assunti
dal locale) e che pagano i contributi, e qualora trovino un'incongruenza la
possono segnalare all'ENPALS, che potrebbe procedere contro il locale per evasione
contributiva.
L'apertura della posizione ENPALS e la richiesta dell'agibilità sono pratiche
burocratiche che dovrebbe fare il datore di lavoro (il locale), perché per essere
in regola il locale deve assumere chi suona con un contratto a termine. Il problema
risiede nel comportamento dei locali, che tendono a non voler assumere e a non
volersi occupare della contribuzione dei dipendenti né delle richieste di agibilità
per i concerti e, anzi, richiedono ai musicisti stessi di essere loro in regola
con l’ENPALS e di procurare l’agibilità per la data del concerto.
Domande frequenti:
Cosa sono l'ENPALS e l'AGIBILITA'?
L'ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo)
è l'ente che dal 1947 ha il compito di "tutelare" ai fini pensionistici
i lavoratori dello spettacolo.
L'AGIBILITA' è una certificazione obbligatoria che tutti gli operatori dello spettacolo
devono richiedere all'Ente ogni qualvolta utilizzano personale artistico indipendentemente
dal fatto che le prestazioni artistiche siano retribuite o meno. L'agibilità può
essere concessa per uno o più giorni, per un mese o più mesi, per semestre o per
un anno e viene concessa all'impresa regolarmente immatricolata ai fini ENPALS,
per la durata oggetto di rappresentazioni artistiche.
Come ci si iscrive all'ENPALS e quanto costa?
Per le iscrizioni che riguardano una posizione personale, bisogna rivolgersi agli
uffici dell'Enpals della propria città, muniti di un documento di identità e sottoscrivendo
un modello di richiesta. Se nella vostra città non avete un ufficio Enpals, potete
andare allo sportello SIAE più vicino. L'iscrizione Enpals comporta l'apertura
di una posizione di lavoratore dello spettacolo ed è gratuita.
Chi vuole suonare deve obbligatoriamente iscriversi all'ENPALS?
Sì, perché va richiesto (obbligatoriamente) il certificato di agibilità anche
quando la natura del rapporto di lavoro è di tipo amatoriale (gratuito) o dilettantistico.
Per queste ultime prestazioni l'unica agevolazione è che non sono dovuti i contributi
obbligatori per assenza di retribuzioni dichiarate.
In pratica, se un artista presta la sua opera senza percepire denaro è comunque
necessario darne comunicazione all'ENPALS. Esiste un modello nel quale il datore
di lavoro (il locale) dichiara che il lavoratore (il musicista) presta la sua
opera gratuitamente e un modello, da allegare al primo, nel quale l'artista dichiara
che non percepisce soldi. Questi due modelli sostituiscono il contratto di lavoro
a tempo determinato che regola invece qualsiasi rapporto tra società e artista/lavoratore.
Bisogna comunque considerare che l'iscrizione è individuale, quindi se si suona
con un gruppo, tutti gli elementi del gruppo devono essere iscritti all'ENPALS
poiché l'iscrizione riguarda la previdenza, cioè il versamento dei contributi
ai fini pensionistici.
E si deve avere obbligatoriamente un'AGIBILITA'?
Non si è obbligati ad avere un'agibilità, dato che le prestazioni sono di natura
subordinata. L'onere, infatti, è in capo all'organizzatore che però può richiederla.
In questo caso si deve avere una gestione autonoma, o costituire una propria impresa
che vi rappresenti o aderire a strutture idonee ad offrire il servizio.
Se suono non essendo in regola di chi è la responsabilità?
La responsabilità è del datore di lavoro, cioè del locale e dell'organizzatore
del concerto.
Quindi quali sono gli oneri del musicista e quali quelli del locale?
Le prestazioni artistiche offerte da un musicista, professionali (=pagate) o amatoriali
(=gratuite), fatte in pubblico, sono di natura subordinata dal punto di vista
previdenziale. In poche parole: nella giornata del concerto risulterete assunti
dal locale con un contratto di lavoro a tempo determinato.
Se il locale non vi assume, ma esige il nullaosta di agibilità, come detto anche
prima, bisogna costituire una società che vi rappresenti e quindi andare a fare
le pratiche da soli (ci vuole comunque una buona consulenza), oppure ci si può
appoggiare a strutture in grado di fornire il servizio nel modo più corretto.
Se i contributi vengono versati regolarmente, ho diritto alla pensione?
Essendo il lavoro dello spettacolo un lavoro saltuario per definizione, soprattutto
per coloro che non collaborano con strutture come i Teatri Stabili o la RAI, non
esiste un tetto minimo di contributi annuali ma ad ogni 180 versamenti corrisponde
1 ANNO CONTRIBUTIVO, questi 180 versamenti possono essere accumulati nel corso
di più anni. Tra l'altro questo anno contributivo è cumulabile con altre pensioni
(se fate anche un altro lavoro e pagate i contributi per la pensione); inoltre
i contributi versati al fondo di previdenza ENPALS sono ricongiungibili con altri
fondi pensionistici.
In tutto questo, la SIAE cosa centra?
A seguito della convenzione con l'ENPALS la SIAE si è fatta carico di supportare
l'ente previdenziale per alcune parti burocratiche, come ad esempio le iscrizioni
e la consegna dei libretti. Inoltre ha assunto la specifica funzione di CONTROLLORE
ossia i funzionari SIAE possono verificare che l'agibilità di un gruppo o di una
compagnia o di un artista o di un tecnico sia in regola. In caso di irregolarità
è tenuta a darne comunicazione all'ENPALS ma in nessun caso può prendere provvedimenti
diretti tipo la sospensione dello spettacolo o qualche sanzione di tipo economico.
L'ENPALS è un ente di previdenza obbligatorio e tutela l'artista da un punto di
vista contributivo. La SIAE invece tutela i diritti d'autore (cioè i brani). L'iscrizione
SIAE non è obbligatoria. L'iscrizione ENPALS invece lo è, anche se suonate a livello
amatoriale. Ci si può divertire tra amici solo in privato. Se invece si suona
davanti ad un pubblico, anche gratis, bisogna avere il certificato di agibilità.
Unica agevolazione: non si pagano i contributi.
Siamo in un gruppo di 5 persone, basta che uno sia registrato all’ENPALS?
No, dovete esserlo tutti e 5 perché l’enpals riguarda la previdenza, cioè
il versamento dei contributi ai fini pensionistici. Per cui, 5 persone, 5 pensioni,
5 iscritti.
La posizione ENPALS è unica sia se si fa il musicista, sia se si fa, ad
esempio, il fonico, o il presentatore?
Se fa il fonico, il presentatore per una struttura che possiede già una propria
agibilità allora si può rientrare nella loro e diventare, per quel periodo di
lavoro, dipendente. Se invece si effettuano queste prestazioni autonomamente,
necessita la propria agibilità e si può usufruire di quella da musicista segnalando
però il cambio di posizione (ci sono tabelle diverse a seconda della prestazione)
Se si ha una propria professione per cui si versano regolarmente i contributi
ad altri enti di previdenza (ad es. INPS, INADEL ecc...), nel caso di una prestazione
occasionale da musicista, si può emettere una nota di collaborazione occasionale,
che regolarizzerebbe la posizione fiscale, ignorando però l'ENPALS?
Se pur occasionale, tale prestazione è soggetta ad ENPALS. Si può emettere una
nota di collaborazione così come si è sempre fatto. La responsabilità è a carico
del sostituto di imposta (impresa, organizzatore, locale), a meno che il locale
non imponga a chi suona una gestione autonoma (molti locali fanno suonare solo
band in possesso di agibilità).
E' possibile dichiarando di suonare gratuitamente evitare il problema
dell'ENPALS appellandosi alla libertà di espressione?
No, non è possibile in quanto l’agibilità è obbligatoria per tutti coloro
che si esibiscono in pubblico (anche gratuitamente). Unico vantaggio: essendo
una prestazione non retribuita non si incorre nell’onere del versamento contributivo.
Si può fare un calcolo di quanto si guadagna, alla fine, in una serata?
Le percentuali da versare all'Enpals sono: 32,70% (per gli iscritti all'Enpals
dopo il 1995) di cui il 23,81% a carico dell'impresa (il locale) e 8,89% a carico
dell'artista, oppure 30,14% (per gli iscritti prima del 1995) di cui il 20,04%
a carico dell'impresa (il locale) e 10,10% a carico dell'artista. Va poi versato
all'INPS lo 0,46% a carico dell'impresa (con un massimale di paga giornaliera
pari a 130.000 lire) e all'INAIL il 3,10% a carico dell'impresa (tasso variabile
in funzione della voce di rischio). La somma totale, quindi, arriva al massimo
al 36,26% (32,70 + 3,10 + 0,46 = 36,26).
Questo se si è pagati. Oltre ai suddetti oneri contributivi l'impresa è tenuta
all'atto del pagamento delle prestazioni ad operare una ritenuta fiscale la cui
percentuale è variabile in funzione del reddito da te prodotto e certificare detti
compensi a fine anno con una dichiarazione unica (modello CUD). Chiunque utilizza
personale artistico ha l'obbligo, quale sostituto d'imposta, ad avere una posizione
aziendale ai fini ENPALS, INPS, INAIL.