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Applausi e pubblico raddoppiati per Amiata Piano Festival


Si è conclusa ieri sera con un trascinante récital del pianista François-Frédéric Guy la serie “Euterpe” di Amiata Piano Festival. Nel nuovo Forum Fondazione Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, GR) il virtuoso francese ha incantato il pubblico con Beethoven e Brahms, e, per eseguire alcune celebri “Danze ungheresi”, ha diviso il pianoforte con il collega Maurizio Baglini.

Standing ovation anche sabato per la jam session da brividi con due stelle quali il trombettista jazz Fabrizio Bosso e il pianista Nazzareno Carusi che hanno reinterpretato con classe ineguagliabile brani che spaziavano da Schumann a Duke Ellington. Da segnalare anche l’exploit di Valentina Cortesi che, scoperta da Carusi in un ristorante di Ravenna e al suo debutto sulla scena musicale che conta, con la sua intensa vocalità ha strappato applausi entusiastici.

Grande successo anche per il nuovo format “Maestri e allievi” che venerdì ha portato sulla scena tre big come Guido Corti, Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, insieme con tre giovani fuoriclasse: il pianista Axel Trolese e i violoncellisti Lorenza Baldo e Andrea Nocerino. “Un concerto in cui anche i giovani hanno entusiasmato il pubblico con il loro talento e che ha registrato il sold-out – commenta Baglini, fondatore e direttore artistico della prestigiosa rassegna – a dimostrazione che è sbagliato puntare sul puro e semplice star-system".

Tra i momenti da incorniciare, l’inaugurazione di giovedì con lo spettacolare Concerto per violoncello di Friedrich Gulda. La magistrale esecuzione della solista Silvia Chiesa e dell’orchestra I Fiati di Parma ha infiammato la platea. Ovazioni anche per la “prima” assoluta di Frammenti di Marco Betta, con Maurizio Baglini al pianoforte.

La calorosa risposta del pubblico è davvero gratificante – prosegue Baglini – e ci indica che l’originalità e la ricerca di progetti che abbattano le barriere tra i generi sono la strada giusta da percorrere. Anche l’affluenza va oltre ogni aspettativa: rispetto al 2014, è più che raddoppiata e abbiamo già molte prenotazioni per la serie Dionisus che dal 27 al 30 agosto coinvolgerà l’Orchestra Camerata Ducale, il mandolinista Avi Avital con il chitarrista Emanuele Segre, il pianista jazz Adam Macowicz e, in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane, il Quartetto Giardini e il mezzosoprano Isabelle Druet”.

Molto apprezzate anche le degustazioni offerte al pubblico nell’intervallo di ciascun concerto, con i pregiati vini della Cantina ColleMassari, Cantina dell’anno 2014 nella Guida ai vini d’Italia del Gambero Rosso. 

Fondato e diretto da Maurizio Baglini, Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli. Il Forum Fondazione Bertarelli è stato progettato e costruito a impatto ambientale zero dallo studio Edoardo Milesi & Archos. Si trova in una posizione panoramica unica, circondato dai vigneti e dagli uliveti della Cantina Collemassari di proprietà della famiglia Bertarelli – Tipa.

Fonte: comunicato stampa

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