Recensioni

C. I. Lamanna - Emanuele Gianturco. Il musicista

Chiara Irene Lamanna, Emanuele Gianturco - Il musicista, Brossura pp. 124, Laruffa Editore 2007, ISBN: 9788-7221-338-4

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Caratterizzato da uno stile scorrevole e di facile approccio, il saggio su Emanuele Gianturco appare nel centenario della sua morte e nasce, in particolare, dal desiderio di parlare, e di far parlare, di un uomo che non fu solo uno dei Maestri del Diritto civile del primo ‘900 o un illuminato ministro di un Paese che fissava i principi su cui creare il proprio futuro, ma anche di un musicista che visse la sua arte in maniera semplice, raffinata, intima.
Emanuele Gianturco – Il musicista è il ritratto di un uomo che ha saputo coniugare il diritto con l’arte, che ha saputo ritrovare nell’universalità del suo pensiero, l’unità di un mondo interiore che ha stimato come centro di ogni interesse l’uomo nella sua interezza.
La musica ha rappresentato per Gianturco il momento della gioia, della serenità, del presagio, della riflessione: una sorta di dialogo di una vita con se stessa, un dialogo non esaustivo, ma che trovava la propria ragion d’essere nell’estrinsecazione verso la famiglia, verso gli amici, verso la quotidianità.
Tentare di interpretare, allora, il nesso che unisce due mondi, quello del diritto e quello della musica, scoprire la realtà dell’estetica musicale del secondo ‘800, avere fra le mani la stessa musica di Gianturco vuol dire riconoscere queste realtà, emozionarsi, comprendere che la musica non è solo identificabile con le composizioni mirabolanti, con le platee immense, con i grandi teatri, ma vive anche nelle melodie semplici, nei dialoghi fra strumenti che raccontano i sentimenti, le aspettazioni, la vita.