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Callisto Cosulich ci ha lasciato

All’età di 93 anni è morto a Roma il critico cinematografico che fu collaboratore di “Amadeus” dal 1990 al 2007

di Gaetano Santangelo

Si  è spento ieri a Roma all’età di di 93 anni Callisto Cosulich, decano dei critici cinematografici italiani e collaboratore della rivista “Amadeus” dal 1990 al 2007. Era nato a Trieste il 7 luglio 1922 come l'amico Tullio Kezich. Erano amici e condividevano la medesima passione per il cinema tanto che nel 1947 diedero vita nella città natale al primo cineclub italiano,  collaborando alla fondazione della Federazione italiana circoli del cinema (Ficc). Lasciò gli studi di ingegneria per dedicarsi alla critica cinematografica e al giornalismo. Collaborò con  riviste come “Cinema”, “Filmcritica”, “Bianco e nero”, “Cinema nuovo”, “Cinemasessanta”, si trasferì poi a Roma dove divenne segretario generale della Ficc e membro del circolo dell'Anac. Fondò, con Enrico Rossetti, il primo cinema d'essai italiano, il Quirinetta di Roma, dando un forte impulso alla diffusione dei film d'autore. Curò per la Rai cicli monografici sui grandi autori, sul cinema giapponese, sulla New Hollywood, su Billy Wilder, Ozu Yasujiro, Josef von Sternberg. Il suo impegno culturale e politico si fusero fino a fare di Cosulich un punto di riferimento grazie anche alla sua lunga collabnorazione con quotidiani come "Paese Sera" (dal 1973 al 1994), con  settimanali come  "Avvenimenti", e mensili come “Amadeus”. Tra le numerose collaborazioni con il nostro mensile grande rilievo ebbe il Dizionarietto dall’A alla Zeta, dedicato al rapporto tra i registi e la musica. 

Fonte: www.amadeusonline.net