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Recensioni

CPS - Programma di elaborazione audio in tempo reale


CPS (acronimo di Cicles Per Second) è descritto sul sito del produttore come un "ambiente di programmazione audio". Con CPS è possibile implementare qualsiasi tipo di sintesi o di elaborazione digitale del segnale audio determinando l'origine, il percorso e l'output del segnale mediante blocchi opportunamente collegati in punta di mouse (per intenderci, alla maniera di MSP per piattaforma Mac). Ad esempio, disegnando una patch con input audio (un rettangolino viola chiamato audioIn da posizionare sul piano di lavoro), un delay di 3 secondi e un output audio (altrettanti rettangolini viola collegati da fili tirati col mouse), sentiremo dalle casse ciò che diciamo o suoniamo nel microfono ritardato di 3 secondi. O ancora: se colleghiamo un modulo oscillatore a onda sinusoidale a un output audio, sentiremo una sinusoide alla frequenza che avremo impostato. Con la gamma ampia di oscillatori, rumori, operatori matematici, inviluppi, filtri, delay, tabelle e controlli MIDI, non ci sono limiti per la fantasia musicale, che in questo caso interviene sia nella costruzione del suono che nel suo controllo tramite periferiche MIDI. In realtà il limite c'è, ed è quello imposto dalla macchina su cui gira CPS, che deve essere come minimo: Pentium 166 Mhz, 32 MB di Ram, Windows da 95 in su, DirectX da 5 in su. Ovviamente, la configurazione ideale è sempre la più potente! CPS si basa su standard MPEG 4; l'interfaccia grafica è scritta in Java, e richiede pertanto che sia installata nel sistema una Java Virtual Machine, scaricabile dal sito Microsoft.

Per i "solutori più che abili" sono disponibili con la versione registrata di CPS tutti i dettagli necessari per costruire da soli i propri moduli da aggiungere alla libreria di CPS; in questo modo, CPS si presenta come un progetto aperto agli apporti esterni e non come una fortezza blindata. Infine, è possibile costruire con CPS e senza difficoltà insormontabili plug-in VST perfettamente funzionanti. Per l'integrazione di CPS con VST e applicazioni Macromedia, rinviamo senz'altro al sito web del programma.
Perché tanto entusiasmo per CPS? Almeno per per tre ragioni. La prima è che CPS è al momento il miglior software del suo genere per PC - purché non ci si voglia dotare di costosi audio engines hardware, ma questo è un altro discorso -; la seconda è il rapporto qualità prezzo - CPS costa 150 euro; la terza è l'autore, Niels Gorisse (dietro il programma, l'uomo), che risponde con cordialità e alla velocità della luce a qualsiasi quesito posto via e-mail. È attiva anche una lista di discussione, cps@yahoogroups.com , che però stenta ancora a decollare ed è ancora di fatto incentrata sui quesiti rivolti a (e risolti da) l'autore del programma.
Nel prezzo basso e nella struttura semi-open del programma leggiamo un'idea di diffusione,condivisione e circolazione del sapere - in questo caso, del sapere musicale e scientifico - che va molto al di là della stolida logica commerciale. Si respira quasi aria di "software libero". Chissà, forse un giorno Niels pubblicherà i sorgenti del programma

Luigi Pizzaleo

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