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Le musiche verdiane davanti alla casa natale del maestro: questo è il Primo Roncole Festival (11, 12, 13 AGOSTO 2015) che si svolgerà a Roncole Verdi (Busseto - Parma). A interpretare i capolavori di Verdi sarà la Roncole Verdi Orchestra e i Cori delle Terre Verdiane, dirette da Silvano Frontalini, e solisti Natalia Margarit, Silvia Rampazzo, Laura Ansaldi, Elena Koszina (soprano); Cristian Lanza, Simon la Rosa, Paolo Lardizzone (tenore); Giulio Boschetti, Andrea Zese, Adriano Moroni (baritono). Caratteristica in più dei concerti è che, per la prima volta nel mondo, le musiche di Giuseppe Verdi verranno eseguite nella intonazione (diapason) da lui desiderata a 432 Hz. Le tre serate potranno essere viste in diretta streaming mondiale da Roncole Verdi (Busseto - Parma) all’indirizzo www.halidon.it. Le 3 serate del primo Roncole Festival propongono una selezione di arie, duetti, romanze e cori tratte dalle opere Verdiane. Respirare davanti alla Casa Natale di Giuseppe Verdi le partiture del Maestro in una dimensione concertistica e puramente musicale, lontano dal più classico boato operistico fatto di scenografie e coreografie spettacolari. Una dimensione intima, in quel di Roncole, in cui, oltre all'acclamato operista di fama mondiale, sia possibile riconoscere ed apprezzare anche la musicalità pura e il genio di Giuseppe Verdi. La direzione, l’impronta e le scelte artistiche operate sono molto qualificanti e costituiscono l’anima ed il vero valore aggiunto di questo Festival. Soprattutto nell'ottica di una continuità del Roncole Festival negli anni a venire ogni edizione avrà un programma specifico di approfondimento e fruizione: la scoperta di nuovi talenti ed interpreti del repertorio Verdiano, l’esecuzione di alcune partiture che risultano inedite a tutt'oggi (e non solo operistiche), oltre ai brani tenorili verdiani più celebri anche l’esecuzione del repertorio meno conosciuto, la partecipazione di solisti di fama mondiale. L’universo musicale che attraversava la mente del grande compositore, senza il bisogno del rimando alla più tangibile e concreta esperienza della rappresentazione operistica, è qui vissuto dall’ascoltatore immerso nella natura verdiana e nei luoghi da cui nasce quell’universo di note. -
Fonte: www.amadeusonline.net
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