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Esistono diverse strategie per instaurare un buon rapporto tra insegnante e alunno, evitando il classico calo d'attenzione durante le lezioni. Alcuni insegnanti ad esempio, scelgono di mantenere un tono di voce costantemente alto, altri si alzano ad intervalli regolari e camminano tra i banchi.
Quando si parla di bambini però, tenere viva l'attenzione può essere più complesso, soprattutto perché per i nativi dell'epoca digitale, il multitasking e lo scambio rapido di informazioni sono all'ordine del giorno e oggi i bambini fanno molta più fatica a concentrarsi su qualcosa per un tempo prolungato e a memorizzare informazioni. A questo proposito, ecco 5 piccoli consigli che possono rendere l'insegnamento della musica più dinamico e divertente.
Dal teatro apprendiamo che un modo per indurre uno stato emotivo è attraverso il corpo. Se provate a forzare una risata, noterete che dopo poco comincerete a ridere per davvero, contagiando anche chi vi sta accanto. Questa tecnica funziona anche per l'insegnamento: mostrando ai bambini il vostro entusiasmo per la lezione, stimolerete la loro curiosità e il desiderio di apprendere.
Uno degli errori da evitare per chi studia musica è sviluppare un meccanismo di esecuzione meccanica quando si è sottoposti alla ripetizione della stessa tipologia di esercizio. È importante dunque, organizzare un programma di esercizi musicali diversi, che stimolino il bambino a ragionare sempre in modo nuovo. È più utile ad esempio dividere la lezione tra solfeggio e pratica dello strumento, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla lettura dello spartito o su scale e arpeggi per tutta la durata dell'ora di musica. Inoltre in questo modo, il bambino imparerà a connettere concretamente teoria e pratica nello studio quotidiano dello strumento.
Alcuni esercizi divertenti e ideali per lo sviluppo della creatività del bambino invece, sono la composizione libera di un brano musicale, che permette di assimilare le tecniche e reinterpretarle in modo personale e inventivo. Un altro esercizio molto interessante potrebbe essere far giocare i bambini a palla e ad ogni passaggio di questa, il bambino è chiamato a rispondere a una domanda, a ricordare delle nozioni di musica o semplicemente a completare il canto di un brano.
Molti insegnanti cercano di conoscere i gusti e le preferenze dei propri studenti non solo per instaurare un buon rapporto con loro, ma anche per rendere l'insegnamento più interessante. Alcuni insegnanti d'inglese ad esempio utilizzano brani musicali conosciuti, permettendo allo studente di assimilare informazioni e regole, divertendosi. Tutti i generi musicali possono essere fonte di apprendimento e a volte risulta più semplice comprendere un concetto o assimilare degli schemi melodici in un genere piuttosto che in un altro. Scegliere una canzone o una musica conosciuta dal bambino, lo aiuta a sentirsi a casa: potrebbe funzionare con le canzoni dei cartoni animati o con le sigle dei programmi televisivi. Provate ad immaginare l'espressione sorpresa ed entusiasta dei vostri alunni appena riconosceranno la loro canzone preferita e non vedranno l'ora di imparare a suonarla!
Mentre alcune materie potranno richiedere uno studio individuale, la musica nasce come momento di ritrovo e di festa e anche in ambito lavorativo, è indispensabile legare con i propri colleghi d'orchestra o di coro per portare a termine un lavoro soddisfacente. Inoltre l'interazione tra gli studenti permette loro di dosare le proprie responsabilità e sviluppare capacità decisionali di squadra. I bambini imparano molto dagli adulti imitandoli e lo steso dai loro coetanei, riconoscendosi nelle loro paure e difficoltà. È bene inoltre cambiare i membri di un gruppo per incoraggiare il bambino a lavorare con pensieri e punti di vista sempre diversi.
Ciascuno studente ha esigenze diverse e una storia personale, per cui gli esercizi di musica dovrebbero essere alla portata di tutti. Conviene ripetere un argomento che alcuni studenti già conoscono, piuttosto che dare per assodato la conoscenza di alcuni concetti: questo vi permetterà di portare avanti gli studenti ad uno stesso livello di preparazione e offrire la possibilità di ripasso per altri. Studenti diversi hanno abilità e bisogni diversi. Assicuratevi sempre di coinvolgere tutti. Evitate di dare un solo compito, altrimenti il bambino penserà che completata l'esecuzione non ci sia nient'altro da imparare. Una volta imparato tecnicamente un brano, il bambino deve imparare a comprendere la differenza tra esecuzione e interpretazione: in questo modo, andrà oltre la tecnica e sarà spronato a perfezionarsi.
Altri esercizi per garantire lo stesso livello di apprendimento per tutta la classe, sono guardare un film sulla vita di un musicista o un musical, oppure scrivere le proprie impressioni su quello che hanno imparato.
Infine ecco alcune dritte per aiutare vostro/a figlio/a a sviluppare un approccio familiare allo strumento e per incoraggiarlo/a alla pratica quotidiana.
Mentre potrà essere più difficile incoraggiarlo a studiare la matematica o la storia, imparare a suonare uno strumento può essere divertente e personale; non è necessario che il bambino lo percepisca come un dovere, se scopre che può essere anche un gioco. Inoltre sono noti i diversi vantaggi di studiare musica, come lo sviluppo del ragionamento e il miglioramento in logica e matematica.
I bambini non fanno altro che sentirsi dire ogni giorno cosa fare e come farlo, per questo se lasciate al vostro bambino le redini del gioco e gli date la possibilità di fissarsi un obiettivo personale, sarà più incentivato a rispettarlo e imparerà ad organizzare lo studio dello strumento. Grazie al vostro sostegno, il bambino riuscirà ad imparare dai propri errori e a migliorare la propria autostima, sapendo di potercela fare anche da solo.
Mostrate al bambino come i benefici della musica classica possono migliorare la vita di tutti i giorni, trasmettendo gioia e positività a chi l'ascolta e soprattutto a chi la studia e suona uno strumento.Portate i vostri bambini ad un concerto o a spettacoli musicali ed educateli ad ascoltare musica ogni giorno.
Solo perché la vostra passione è il pianoforte, non precludete a vostro figlio la possibilità di scegliersi il proprio strumento. La scelta dello strumento è personale quanto la scelta del lavoro, perciò non aspettatevi che vostro figlio condivida il vostro stesso interesse ed evitate di spingerlo a scegliere lo strumento che preferite.
Dimostratevi sempre il fan numero uno di vostro figlio e dategli la certezza che potrà sempre contare sul vostro aiuto. Il vostro sostegno sarà fondamentale quando incontrerà le prime difficoltà e penserà di non poterle superare. Attenzione ad evitare di fare in modo che il bambino si sforzi di compiacervi solo per ottenere la vostra approvazione: fategli capire che siete pronti a sostenere il suo sogno e a consigliarlo quando ne avrà bisogno.
I benefici dell'educazione musicale sono spesso sottovalutati così come l'ora di musica, che dovrebbe invece essere un punto di riferimento importante nella formazione di ogni bambino.
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