Condividi su Facebook

News

Giulia Nuti al Castello Sforzesco di Milano

La musicista sarà in concerto il 6 giugno e suonerà sul clavicembalo Taskin del 1788 su cui è stato registrato il suo disco - See more at: http://www.amadeusonline.net/news/2015/giulia-nuti-al-castello-sforzesco-di-milano#sthash.D5XFcebM.dpuf

La musicista sarà in concerto il 6 giugno e suonerà sul clavicembalo Taskin del 1788 su cui è stato registrato il suo disco - See more at: http://www.amadeusonline.net/news/2015/giulia-nuti-al-castello-sforzesco-di-milano#sthash.D5XFcebM.dpuf

Sabato 6 giugno, alle ore 17.00, presso la Sala della Balla del Castello Sforzesco di Milano la clavicembalista fiorentina Giulia Nuti  presenterà il suo album “Les Sauvages – il clavicembalo nella Parigi pre rivoluzionaria”. L’occasione è particolarmente prestigiosa perché vedrà l’esecuzione dei brani del disco sul clavicembalo originale del 1788 costruito da Pascal Taskin, conservato al Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco, recentemente restaurato e utilizzato per la registrazione.  “Les Sauvages”, pubblicato per Deutsche Harmonia Mundi/Sony e già insignito del Diapason D’Or nell’ottobre 2014, è frutto di una lunga ricerca, volta a dimostrare l’assoluta idoneità del clavicembalo per l’interpretazione del repertorio della fine del XVIII secolo, spesso associato invece alla nascita del pianoforte. Nella Parigi di fine ‘700 il clavicembalo, al massimo delle proprie potenzialità tecniche, rivestiva un ruolo centrale nel repertorio per tastiera. Nel giro di pochi anni la Rivoluzione Francese ha poi portato alla sua scomparsa. Nessun altro strumento ha subito un destino analogo, passando in brevissimo tempo da un ruolo di fondamentale rilevanza all’essere considerato desueto. La fine di questa cultura musicale ha lasciato grandi lacune, generando la perdita di un suono e di una voce dal repertorio musicale. Ci si è appellati molto alla “mancanza di dinamiche” del clavicembalo per contestare il fatto che il repertorio per strumenti a tastiera della fine del settecento venisse eseguito su questo strumento.  Il progetto di ricerca alla base di “Les Sauvages”comprova, invece, il contrario.  I brani eseguiti nell’album spaziano dalla fine degli anni Sessanta alla fine degli anni Settanta del Settecento e sono stati scritti, o pubblicati, a Parigi. Il CD include musiche di Schobert, Tapray, Eckard, Hüllmandel e Mozart. Giulia Nuti è apparsa come solista e continuista nei più prestigiosi festival europei (Ravenna Festival; Festival Oude Muziek Utrecht; Potsdam Sanssouci Festival; Bad Kissingen Festival, Festival de Santander, Festival di Innsbruck; Wroclaw Festival; Maggio Musicale Fiorentino; Amici della Musica, Firenze; Göttingen Handel Festival; Alderburgh Festival; Festival d’Ambronay; Altstadtherbst kulturfestival, Dusseldorf). Ha inciso per Deutsche Grammophon, Sony, Deutsche Harmonia Mundi, Naïve, Passacaille, Brilliant Classics, CPO, WDR, BBC; il suo primo album da solista Les Sauvages: Harpsichords in pre-Revolutionary Paris è uscito per Deutsche Harmonia Mundi nel 2014, conquistando un prestigioso “Diapason d’Or” per il mese di ottobre 2014.Dal 2002 è docente di clavicembalo e basso continuo alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha tenuto lezioni e masterclass alla Royal College of Music, alla Guildhall School of Music, alla Università di Birmingham al Queens’ College di Cambridge. Il suo lavoro con il Victoria & Albert Museum e la Royal College of Music sul sound environment di mostre ed esibizioni ha portato al progetto The Listening Gallery, alla quale ha lavorato dal 2007 al 2010 (www.listeninggallery.rcm.ac.uk). Attualmente è ricercatrice al Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano. E’ specializzata nella musica e trattatistica italiana dei periodi tardo rinascimentali e barocca; il suo libro The performance of Italian basso continuo – fondamentale riferimento per interpreti e studiosi del basso continuo – è stato pubblicato presso Ashgate nel 2007.Giulia ha intrapreso gli studi alla Scuola di Musica di Fiesole, proseguendoli alla Royal Academy of Music di Londra. Alla Royal College of Music si è laureata col massimo dei voti e la lode. Al King’s College di Cambridge ha poi ottenuto un Master in musicologia.

Fonte: www.amadeusonline.net

2016 © Edumus.com è proprietà di Export Digitale Srl - Sede legale e operativa: Via L. de Libero, 8 - 04022 Fondi (LT) -
P.IVA, C.F. e CCIAA di Latina IT02851780599 - Cap. Soc. 10.000€ i.v. - REA: LT-204311

--