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di Roberto Vigliotti
Presentata ieri 22 luglio a Roma, presso il Teatro dell’Opera “Costanzi”, Golgota, ultima creazione del regista e coreografo francese Bartabas scritta per la Compagnia Théatre équestre Zingaro, in scena dal 23 al 27 luglio al Teatro Costanzi. Bartabas, uno dei maestri del teatro contemporaneo, mancava da Roma da 10 anni, e Carlo Fuertes, sovrintendente del Teatro dell’Opera, dopo averlo a lungo inseguito, non si è lasciato sfuggire l’occasione per metterne in cartellone il debutto al Costanzi. Un lungo percorso ha portato alla realizzazione di Golgota, spettacolo che vede la fusione di uomini, cavalli, danze e musiche. Il “Théatre équestre Zingaro” nasce nel 1984 nei dintorni di Parigi, e da allora la compagnia è cresciuta arrivando fino a quarantacinque, fra artisti e assistenti di scena, e quaranta cavalli. Alcuni fra questi, come ha sottolineato Bartabas, fanno parte della compagnia da più di venti anni. Oggi la compagnia ha sede ad Aubervilliers e il cast è impegnato in tournèe in tutto il mondo. L’idea di realizzare uno spettacolo equestre specifico per il teatro nasce dalla volontà di Bartabas di far esibire cavalli in un luogo insolito, anche perché in un teatro è possibile osservare da vicino dettagli che passerebbero inosservati in luoghi vasti quali gli ippodromi. Insieme a Bartabas ha partecipato alla realizzazione di Golgota il coreografo e ballerino spagnolo Andrés Marìn, fra i rinomati ballerini e cultori contemporanei del flamenco. Le musiche scelte per la rappresentazione sono canti gregoriani per una sola voce composti da Tomàs Luis de Victoria, nei quali spesso il controtenore canta con il solo sottofondo di liuto. Bartabas ha chiesto un grande sforzo a Marìn, perché lo assecondasse nella ideazione di una coreografia per una “musica silenziosa”, in cui il silenzio che si alterna all’ascolto della musica genera istanti di riflessione utili a decifrare sensazioni diverse. Bartabas ha quindi chiesto ad esempio a Marìn di danzare nel silenzio, a piedi nudi nella sabbia, cosa piuttosto atipica per un ballerino di flamenco. Oltre a Bartabas e Andrés Marìn, prendono parte all’opera quattro cavalli: Horizonte (entrato nella scuderia Zingaro ventidue anni fa), Le Tintoret, Soutine e Zurbaràn; ed un asino, Lautre. Le musiche di Tomàs Luis de Victoria saranno interpretate da Christophe Baska (controtenore), Adrien Mabire (cornetta), Marc Wolff (liuto). William Panza è l’attore.
Fonte: www.amadeusonline.net
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