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Il flauto magico versione pocket opera

A Vicenza oltre 500 studenti in platea per il titolo mozartiano, primo atto di un innovativo progetto di sperimentazione didattica

Si chiama Pocket opera. E' un atto unico nel quale i grandi titoli del teatro in musica vengono presentati al pubblico dei piccoli. Un progetto di divulgazione che, sperimentato e messo in atto da importanti istituzioni estere ed italiane (come Opera domani del circuito As.li.Co) approda a Vicenza con un importante progetto di autoproduzione. 

Il 7, l' 8 e il 9 maggio al Conservatorio Arrigo Pedrollo va in scena “Die Zauberflote”, ultima opera di W.A. Mozart con un cast interamente composto da studenti del Conservatorio Arrigo Pedrollo. Il progetto, coordinato da Leonella Grasso Caprioli (docente di arte scenica), vede la regia di Monique Arnaud e la partneship tra Dipartimenti di Canto e Teatro Musicale, Musica d'insieme, Teoria e Composizione e Università Iuav di Venezia, Dipartimento PPAC,Laurea Magistrale in Scienze e tecniche del teatro. Le recite del 7 e dell' 8 maggio sono destinate alle scuole con orario 10/11 turno A e 11.15/12.15 turno B. Lo spettacolo di sabato 9 maggio ore 16 (sala prove) è aperto al pubblico fino ad esaurimento di posti. Nei ruoli principali: Jacopo Pesiri (Tamino),Selena Colombera e Wanyi Xu (Pamina), Giulia Pittaro (Regina della Notte), Ma Rui e Klaus Cordella (Papageno). Maestri concertatori: Sergio Gasparella e Alex Betto. 'Opera tascabile' è un progetto di sperimentazione didattica, creativa e performativa finalizzato alla messa in scena di titoli operistici e teatrali del repertorio di grande tradizione, in riduzione musicale a drammaturgica, rivolto ad un pubblico composto da studenti delle scuole di primo e secondo grado. Gli spettacoli, della durata di un'ora in atto unico, avranno luogo nella Sala concerti del conservatorio (ca. 200 posti). La realizzazione del progetto comporta due tipi di azioni: a) la strutturazione di un sistema di partenariato interistituzionale, al fine di creare le precondizioni di lavoro atte a coprire tutte le funzioni dell'intero processo produttivo; b) l'inserimento organico dei cantieri di lavoro all'interno del percorso formativo offerto dai programmi di studio di Conservatorio e IUAV. “Il concetto principale sul quale si basa il progetto- spiega Leonella Grasso Caprioli- è teso verso l'obiettivo di costruire un sistema di produzione - complesso come quello dell'allestimento di un'opera musicale - a partire dalle sole risorse interne delle due istituzioni partecipanti e perciò commisurato al contesto didattico nel quale si opera”.

Fonte: www.amadeusonline.net