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È Riccardo Chailly a inaugurare la nuova stagione della Filarmonica della Scala lunedì 9 novembre 2015. Presenza costante nelle stagioni dell’orchestra, Chailly ha debuttato con la Filarmonica nel 1991 e dal 2005 è presente pressoché ogni anno, con oltre 70 concerti all’attivo. Nella stagione 2013/2014 ha diretto il concerto per il bicentenario verdiano, che Decca ha appena rilasciato anche in DVD con il titolo Viva Verdi - The La Scala Concert, dopo il grande successo di vendite del CD omonimo. Intensa l’attività concertistica con la Filarmonica nella stagione 2014/2015: Chailly ha diretto Maria João Pires, al debutto in stagione Filarmonica, è tornato a dirigere il Concerto per Milano in Piazza Duomo, dopo il debutto nel 2013, e il concerto Discovery al Teatro degli Arcimboldi con la Sinfonia n. 5 di ŠostakoviÄ. Lunedì 9 novembre il direttore principale del Teatro alla Scala inaugura la nuova stagione Filarmonica con un omaggio a Bruno Maderna, in programma la rara Lauda Sion Salvatorem, le Danze Sinfoniche di Sergej Rachmaninov e il Concerto per violino di Igor Stravinskij, con il solista Julian Rachlin. Il violinista, già ospite della Filarmonica con Sawallish nel 1993 e nel 1997, torna a esibirsi al Teatro alla Scala dopo essere stato protagonista dei concerti in tournée a Linz e Stoccarda con Harding nel 2011. Il direttore Ottavio Dantone ha debuttato nella stagione della Filarmonica della Scala nel 2013, con grande successo. Il concerto lo aveva visto impegnato alla direzione e all’organo in un programma con musiche di Händel e Mozart. Alle Sinfonie n. 7 e “di Praga” di Mozart erano accostate arie da Alcina e Rinaldo, eseguite dal soprano Marina Rebeka, oltre al Concerto in fa maggiore per organo e orchestra di Händel, con Dantone all’organo e direzione. Il Maestro, che guiderà l’orchestra a Sarajevo il 12 luglio per un Concerto per la Pace nel ventennale dall’eccidio di Srebrenica, lunedì 18 gennaio 2016 torna al Piermarini con un concerto dedicato a Claudio Abbado. Dantone dirigerà lo Stabat Mater di Pergolesi nella nuova revisione di Bernardo Ticci e il Pulcinella di Stravinskij per orchestra e voci soliste, originale programma che Abbado aveva diretto alla Scala negli anni ’70, insieme con il Concerto per violoncello di Porpora nella versione per pianoforte trascritta ed eseguita dello stesso direttore. Al debutto in stagione sono le voci del mezzosoprano Roberta Invernizzi e del contralto Delphine Galou. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala. La Filarmonica della Scala prosegue nell’impegno di sostenere e promuovere interessanti giovani solisti e direttori del panorama internazionale, presentandoli accanto ai più conosciuti e prestigiosi maestri. Il percorso che ha portato al debutto scaligero di direttori di fama quali Valery Gergiev, Chung, Bichkov, e più recentemente Daniel Harding e Gustavo Dudamel, quest’anno porta sul podio Jakub Hrůša, trentenne direttore ceco già Direttore Musicale della Prague Philharmonia e Direttore Principale Ospite della Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra. Debutta al pianoforte Marc-André Hamelin, pianista canadese dalla tecnica straordinaria e acclamato dal pubblico per il suo virtuosismo trascendentale. In programma il Concerto per pianoforte n. 1 di Brahms e la Sinfonia n. 8 di Antonín DvoÅ™ák. Tra i direttori “di famiglia” della Filarmonica c’è sicuramente Daniel Harding, la cui collaborazione con l’orchestra dura dal 2006. Il direttore inglese, a cui è affidato anche il concerto conclusivo della stagione 2014/2015 con The Unanswered Question di Charles Ives e la Quinta Sinfonia di Mahler, sarà impegnato il 15 febbraio 2016 in un luminoso programma con musiche di Johann Strauss, l’Ouverture da Die Fledermaus e la Czardas da Ritter Pásmán, e Richard Strauss, Suite da Der Rosenkavalier. Con Harding torna al Piermarini il violinista Leonidas Kavakos, ascoltato nelle ultime stagioni con Chailly e i Wiener nel 2014 e con Gergiev e la Filarmonica nel 2013, che apre il programma con il Secondo concerto di Béla Bartók. Anche Daniele Gatti è tra i Maestri che dirigono regolarmente la Filarmonica della Scala durante la stagione di concerti, oltre che in tournée. Direttore dal vasto repertorio, Gatti è di casa al Teatro alla Scala anche per la direzione d’opera dove sarà ancora una volta in ottobre per Falstaff, dopo aver diretto due inaugurazioni di stagione. Acclamato dal pubblico lo scorso aprile per un affascinante programma che includeva Eine Faust-Ouvertüre di Wagner, il raro Orpheus di Liszt e la Sinfonia n. 2 di Schumann, Daniele Gatti sarà di nuovo sul podio della Filarmonica con un programma notturno e intimista che comprende Verhklärte Nacht di Schönberg, Tod und Werklärung di Richard Strauss e Vorpiel und Isoldes Liebestod di Wagner. L’orchestra ospite della stagione 2015/2016 è la Budapest Festival Orchestra, impegnata nell’esecuzione della Terza Sinfonia di Mahler con il Chor des Bayerischen Rundfunks e il Coro di voci bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala. Sul podio il direttore Ivan Fischer, ospite per la prima volta in stagione. È sempre più solido il rapporto della Filarmonica con Fabio Luisi. Il direttore stabile della Danish National Opera dirige ormai regolarmente l’orchestra in stagione e in tournée, e ha inciso il CD dedicato a Respighi Casella per la collana ‘900 Italiano (Sony Classical). Luisi, che lo scorso gennaio è stato apprezzato per la direzione di Lontano di György Ligeti e Amériques di Edgar Varèse, e per il Concerto per violino di Brahms eseguito da Joshua Bell, lunedì 11 aprile 2016 dirigerà Aus Italien di Richard Strauss e il Concerto n. 5 di Paganini, orchestrato da Federico Mompellio, con il violinista Sergej Krylov, al debutto. Apre il programma il brano di Riccardo Panfili nuova commissione Filarmonica. L’annuale impegno della Filarmonica a sostegno di nuove opere sinfoniche affidate a compositori affermati del nostro tempo porta in stagione il trentacinquenne Riccardo Panfili, tra i più interessanti autori della sua generazione, già apprezzato con la Filarmonica nell’aprile 2014 per la stagione Sinfonica del Teatro con il lavoro l’Aurora, probabilmente, diretto da Antonio Pappano. Myung-Whun Chung è ospite regolare della Filarmonica da diciotto stagioni e ha guidato l’orchestra in numerose tournée tra cui spiccano quella del 2008 che ha toccato Tokyo, Hyogo, Seoul e il debutto dell’orchestra in Cina con concerti a Shanghai e Pechino. Myung-Whun Chung, Premio Abbiati 2015 come miglior direttore e Artista dell’anno in Giappone, sarà ancora una volta sul podio della Filarmonica lunedì 18 aprile 2016 con la Sinfonia n. 40 di Mozart e la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler. Nuova presenza in stagione è anche quella dei direttore inglese Edward Gardner, già ascoltato alla Scala nel 2011 nella direzione di Morte a Venezia con la regia di Debora Warner. Gardner si presenta con un programma che impagina la Suite da Pellèas et Mélisande di Debussy, La mort de Cléopâtre di Hector Berlioz e le Enigma Variations di Edward Elgar. Sul palcoscenico il mezzosoprano Alice Coote. La stagione 2015/2016 si conclude con la presenza sul podio di uno dei direttori ospiti particolarmente apprezzati dall’orchestra, Christoph Eschenbach, la cui collaborazione con la Filarmonica della Scala dura dal 2010 protagonista di concerti, prove aperte e tournée. Ad Eschenbach, che ha diretto nel 2015 i concerti a Varsavia, Vilnius e il debutto al Concertgebouw di Amsterdam, è affidato l’appuntamento di domenica 16 ottobre 2016: in programma la Sinfonia n. 1 di Mahler e il Concerto per il violoncello di Edward Elgar, eseguito dalla solista Sol Gabetta, per la prima volta al Piermarini. Dal Concerto per la Pace a Sarajevo alla lunga tournée con Chailly: la Filarmonica torna protagonista in Europa L’attività fuori sede della Filarmonica della Scala ha ormai raggiunto i 600 concerti. La stagione 2015/2016 segna il ritorno della Filarmonica della Scala sui principali palcoscenici internazionali con diciassette concerti diretti da Daniel Harding, Myung-Whun Chung e Riccardo Chailly. Il Direttore Principale del Teatro alla Scala guiderà l’orchestra in una lunga tournée europea a settembre 2016, con i solisti Daniil Trifonov e Martha Argherich. L’arrivo alla Scala di Riccardo Chailly consolida un legame da sempre profondo e segna il ritorno della Filarmonica in città significative come Vienna, Salisburgo, Baden Baden e il debutto alla nuova Philarmonie di Parigi. Il prossimo 12 luglio l’orchestra diretta da Ottavio Dantone torna a Sarajevo per un appuntamento di altissimo significato simbolico: un Concerto per la Pace, una celebrazione interconfessionale a 20 anni dalla fine del conflitto in Bosnia, promossa dall’Ambasciata d’Italia a Sarajevo e realizzata in collaborazione con UniCredit. La Filarmonica della Scala era già stata a Sarajevo diretta da Riccardo Muti il 14 luglio 1997 per una memorabile serata che aveva inaugurato il progetto “Le vie dell’amicizia”, portando una testimonianza di pace subito dopo i tragici fatti che hanno segnato la storia dell’Europa sul finire dello scorso millennio. Dopo vent’anni dal termine delle ostilità la Filarmonica torna nella città simbolo della rinascita per rinnovare un messaggio di speranza e comunione per il futuro. Il programma include pagine di Mozart, Händel e Pergolesi interpretate da Roberta Invernizzi e Delphine Galou. Il concerto sarà trasmesso in diretta dalla Tv nazionale in Bosnia, da Rai 5 in Italia e in Eurovisione. A settembre 2015 il direttore Daniel Harding sarà alla testa della Filarmonica per tre appuntamenti in Italia in programma a Rimini (4 settembre) Merano (5 settembre) e a Roma (7 settembre). La Filarmonica torna all’Auditorium Parco della Musica, dopo il grande successo riscosso a marzo con Temirkanov, per un concerto in memoria delle vittime del genocidio armeno nell’anno del centenario. Ad aprile 2016 sarà Myung-Whun Chung a dirigere i concerti di Budapest (14 aprile, Béla Bartók National Concert Hall), Praga (15 aprile, Smetana Hall) Oviedo (Auditorio Palacio de Congresos) con un programma che include la Sinfonia n. 40 di Mozart e la Sinfonia n. 5 di Mahler. Da agosto 2016 Riccardo Chailly sarà alla testa dell’orchestra per dieci concerti, alcuni dei quali vedono la partecipazione di due pianisti d’eccezione: Daniil Trifonov e Martha Argherich. A Gstaad (21 agosto, Festivalzelt), Salisburgo (22 agosto Großes Festspielhaus), Linz (23 Settembre, Brucknerhaus), Essen (24 Settembre, Philharmonie), Vienna (1 Ottobre, Musikverein). Chailly dirigerà un programma tutto italiano con la Sinfonia in re maggiore di Cherubini, l’Ouverture e il balletto Le quattro stagioni, dai Vespri Siciliani di Verdi. Daniil Trifonov sarà ospite dei concerti di Dortmund (25 Settembre, Konzerthaus), Luxembourg (26 Settembre, Philharmonie), Hamburg (28 Settembre, Konzertsall), Baden Baden (30 Settembre, Festpielhaus) mentre Martha Argerich sarà al pianoforte per il debutto alla Philarmonie di Parigi (2 ottobre). In programma la Manfred-Ouverture e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Schumann.
Fonte: www.amadeusonline.net
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