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L’ospedale: «Non è in pericolo di vita». Compositore muore il giorno dopo

La moglie accusa i medici e presenta denuncia: «Solo e senza gli affetti familiari» moglie accusa i medici e presenta denuncia: «Solo e senza gli affetti familiari»

La moglie accusa i medici e presenta denuncia: «Solo e senza gli affetti familiari» moglie accusa i medici e presenta denuncia: «Solo e senza gli affetti familiari»

ROMA - Un compositore e professore di conservatorio di 81 anni, Antimo Elio Liguori, è morto all’ospedale Santo Spirito senza un parente al suo fianco perché i medici avevano assicurato che non era in pericolo di vita. Lo hanno denunciato ai carabinieri la moglie e la figlia del compositore.

Secondo quanto ha raccontato all’Ansa l’avvocata Lara Scarcella, che rappresenta i familiari, «il maestro è stato ricoverato il 26 febbraio dopo essere stato portato al pronto soccorso in ambulanza, dalla quale però è sceso sulle sue gambe. Il professore accusava un’emorragia rettale, ma i medici hanno rassicurato i parenti sul fatto che non rischiava di morire. Il giorno dopo però Liguori si aggrava e accusa fortissimi dolori addominali. Viene sottoposto a trasfusione e gastroscopia, ma non viene permesso a moglie e figlia di restare con lui oltre l’orario di visita al Santo Spirito. Alle 22.40 le due donne vengono chiamate dall’ospedale perché Liguori è gravissimo, ma quando arrivano è già morto». 

 

 

La moglie del compositore, Dora Liguori, che è a sua volta cantante lirica e docente, decide, insieme alla figlia, di presentare una denuncia contro ignoti alla stazione dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina: «La disumanità che spesso governa il mondo, e in specie governa certi ospedali, ha voluto che morisse solo e di questo io sento una grande colpa - ha detto sabato ai funerali del marito -. Infatti, poco prima che morisse, siamo stati rassicurati e poi cacciati dall’ospedale... ed è questa la circostanza che in simile triste vicenda più mi ha distrutto». 

La procura di Roma ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia - riferisce l’avvocato Scarcella -, che è stata eseguita. Dalla Asl fanno sapere che, come in tutte queste situazioni, è stata avviata un’indagine interna «per verificare la correttezza della prestazione erogata». 

Fonte: www.corriere.it
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/ospedale-non-pericolo-vita-compositore-muore-giorno-4fcc05d0-c567-11e4-a88d-7584e1199318.shtml

 

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