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di Giancarlo Bastianelli
Il 10 aprile all'Auditorium Centro Congressi del Porto Antico di Genova, ai "Magazzini del Cotone", appuntamento con tre gradi pianisti che rappresentato tre generazioni diverse di artisti, ma anche tre modi diversi di interpretare lo strumento. Luis Bacalov, Stefano Bollani e Alberto Pizzo si misureranno in un gioco continuo di note da un palco posto al centro delle due platee (Maestrale e Grecale), dove esploreranno oceani sonori con giochi di piano solo a staffetta, momenti a due e a tre pianoforti. Bacalov è gradito ospite questa settimana a "Popular", ci parla delle differenze non solo generazionali tra lui, Bollani e Alberto Pizzo.
Bacalov ha raggiunto la fama internazionale grazie alla sua attività di compositore per il cinema e nella sua lunga carriera artistica ha ricevuto numerosi riconoscimenti collaborando con registi come: Damiani, Scola, Petri, Pasolini, Fellini e tanti altri. Memorabile il premio Oscar nel 1996 per la miglior colonna sonora con il film "Il postino" di Michael Radford. Più recentemente Quentin Tarantino ha scelto alcuni brani del Maestro per "Django Unchained" (2012) e nel luglio 2014 ha presentato sul palco Ravello Festival il nuovo spettacolo "Con el repiro del Tango" con l'attore Michele Placido.
"Tutti e tre abbiamo studiato il pianoforte classico - dice Bacalov - dopo di che ognuno di noi ha seguito strade diverse: io mi sono dedicato di più al tango, Bollani più al jazz e Pizzo ha sviluppato uno stile personale, che mescola generi differenti: dal jazz al minimalismo. L'idea è nata perché un trio di pianoforti con repertori diversi e storie diverse non esisteva, non soltanto nel nostro paese; quindi ho pensato di dare vita a questo progetto che presenteremo a Genova".
Ci sarà anche il tango con "Oblivion" e "Libertango" di Piazzolla diventati negli anni classici della musica...
Piazzolla sarà presente in varie versioni anche nel corso della serata a Genova, poi ognuno di noi presenterà il suo repertorio ci sarà una vera e propria "giostra" di pianisti, con pezzi arrangiati per tre pianoforti con musiche come "Il Buono il Brutto e il Cattivo" partendo dal primo preludio del "Clavicembralo Ben Temperato" di Bach, il tutto all'insegna della leggerezza e del divertimento. Nella mia vita di compositore per il cinema ho fatto molte cose diverse, spesso mi sono ispirato al barocco, con le composizioni di Vivaldi ad esempio, negli anni quando ho pensato che era ben ricordare i classici attraverso le mie composizioni, l'ho fatto tranquillamente. Nei primi anni '70 quando ho collaborato con gruppi come: New Trolls, Osanna e le Orme ho spesso fatto ricorso a temi che richiamassero il barocco.
Cosa c'è dopo Genova?
Il riscontro a questa idea c'é: ci sono già altre proposte oltre a Genova che mi sono state fatte per altri concerti, che valuteremo compatibilmente ai nostri impegni. Il problema sarà quello di trovare serate che possano coinvolgerci tutti contemporaneamente.
Fonte: www.tgcom.it
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