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Maggio in musica a Pordenone

Al Teatro Verdi è di scena la grande musica

Al Teatro Verdi è di scena la grande musica

5 maggio - OLTRE CHOPIN: POLONIA E MUSICA OGGI - ORE 20.45

POLISH BALTIC PHILHARMONIC “F. CHOPIN”

direttore Massimiliano Caldi

pianoforte Beata Bilińska

musiche di Górecki, Lutoslawski, Penderecki, Kilar

Il programma rende omaggio alla Polonia dopo Chopin, dal Novecento ai giorni nostri. Brani di raro ascolto, come il Concerto per pianoforte n.2 di Kilar, o la toccante Ciaccona dal Requiem Polacco di Penderecki, tributo appassionato a figure di spicco nella recente storia politica, culturale, religiosa del Paese: da Padre Kolbe a Lech Walesa, dalle vittime della rivolta di Varsavia contro l’occupazione nazista a Karol Wojtyla

Sul podio, alla guida di una delle principali orchestre polacche, la Polish Baltic Philharmonic “F. Chopin” , che torna in Italia dopo circa quarant’anni di assenza, nel 60° anniversario della sua fondazione, Massimiliano Caldi, che vanta un’ampia esperienza in campo sinfonico e operistico, ma con una particolare attenzione rivolta alla musica contemporanea e alla valorizzazione di opere dell’Ottocento raramnete programmte nel corso delle stagiioni concertistiche. Beata BiliÅ„ska è una delle più affermate pianiste della sua generazione in Polonia, tiene concerti sinfonici, recital per pianoforte solo e concerti di musica da camera in Polonia e all’estero, con tournée in Europa, Giappone, Stati Uniti. La Polish Baltic Philharmonic “F. Chopin” fu fondata nel 1945 e attualmente sotto la guida di Ernst van Tiel come Direttore Artistico, è una delle principali orchestre in Polonia. L’Orchestra partecipa regolarmente a festival musicali e tournée internazionali. Un appuntamento musicale di grande spessore, che rende omaggio alla Polonia dal Novecento ai giorni nostri. 

11 maggio - MARATONA VIOLONCELLO .- ORE 20.45

violoncello, Alexsandra Lelek, Clement Peigne, Amedeo Cicchese, Paolo Bonomini

pianoforte Axel Trolese

Dopo il successo della Maratona Hong Kong nella precedente Stagione, trasmessa in differita nel luglio 2014 da Rai Radio3, ecco una nuova Maratona, stavolta dedicata al violoncello. Con una predilezione nei confronti della musica più accattivante del Romanticismo e del Novecento, quattro violoncellisti – Alexandra Lelek, Clement Peigné e il Duo Janigro -, provenienti da tre Istituzioni europee di assoluto prestigio offrono una sintesi perfetta di repertorio italiano, francese e polacco. Da notare, all'interno della serata violoncellistica, un riferimento prezioso a Chopin, poeta del pianoforte, affidata all’interpretazione del giovane, brillantissimo virtuoso. Da notare come la letteratura per due violoncelli non è ampia, ma riserva spesso scoperte che dipendono tanto dalla qualità delle composizioni, quanto dalla particolarità di un impasto sonoro che si rivela agile e duttile. I brani proposti dal Duo Janigro sono tutti stati concepiti originariamente per questo tipo di duo: quello ottocentesco e brioso di Jacques Offenbach, che aveva iniziato la sua via nella musica proprio come studente di violoncello; quello barocco flamboyant di Jean-Baptiste Barrière, virtuosistico e lirico; infine quello di David Popper, violoncellista ungherese che faceva parte della cerchia dei più stretti amici e collaboratori di Béla Bartók.

25 maggio – ÄŒAJKOVSKIJ E BIZET: UNIVERSI A CONFRONTO

Concerto di fine stagione e per festeggiare il 10. compleanno del Teatro Verdi di Pordenone

ORE 20.45

direttore Daniele Rustioni

violino Francesca Dego

Orchestra da Camera di Mantova

Musiche di Mozart e Prokof'ev

Poche coppie nella vita sanno esprimersi allo stesso livello anche nella professione: Daniele Rustioni e Francesca Dego sono un esempio fantastico di condivisione a 360 gradi di vita, arte, creatività. Giovani, ma già ai vertici mondiali della direzione d'orchestra e del virtuosismo violinistico. In questo concerto hanno creato un programma raffinato, di grande intelligenza, che annulla i confini di spazio e tempo e mette a confronto due universi della musica: Mozart e Prokof’ev. Titoli che appartengono alla sintesi universale della storia della musica: il precoce capolavoro di un giovanissimo Bizet e una delle pagine più amate di sempre, il celeberrimo concerto per violino e orchestra del grande compositore russo. Un pilastro del Novecento storico accostato a uno dei più geniali e amati compositori di tutti i tempi. - 

Fonte: www.amadeusonline.net

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