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Probabilmente la prima cosa che ci viene in mente quando pensiamo alla musica angelica, è il pensiero di un angelo che suona l'arpa su una nuvola. In realtà l'accostamento tra l'angelo e questo strumento nasce nella Bibbia: "E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno un'arpa e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi". Si sviluppò dunque la convinzione che la musica dell'arpa abbia il potere di elevare lo stato di coscienza dell'essere umano.
Le prime rappresentazioni sacre di esecutori di musica angelica risalgono alla metà del tredicesimo secolo, quando erano molto diffusi i culti mariani. Numerosi dipinti d'epoca raffiguravano orchestre di angeli che suonavano musica celeste, per non parlare delle opere teatrali che rappresentavano eventi della vita di Maria. Secondo numerose credenze del passato, tuttavia, si dice che gli angeli non si servissero della musica soltanto per il culto di Dio, ma che fossero in grado di comunicare anche con gli esseri umani. Thomas Carlyle, storico, matematico e filosofo scozzese , affermò che la musica è il discorso degli angeli. Per gli angeli la musica sarebbe dunque una sorta di passaggio, uno strumento di comunicazione potentissimo tra i due mondi.
I testi religiosi raccontano di quanto il canto di una preghiera arrivi a Dio molto più in fretta di una preghiera parlata, come afferma S. Agostino: «chi canta prega due volte» . Per questo gli angeli si dedicano alla composizione di musica per lodare il Signore e per annunciare messaggi importanti agli esseri umani.
Nella cultura popolare, gli angeli che suonano le trombe simboleggiano l'arrivo di un annuncio importante, in quanto l'angelo è messaggero divino e ha il compito di fare da tramite tra Dio e gli uomini. In molti testi religiosi si racconta di angeli che suonano questo strumento, tra cui la Bibbia che descrive un gruppo di sette angeli che suonano le trombe davanti a Dio, illustrando la lotta tra il bene e il male nel mondo.
Il canto è lo strumento più utilizzato dagli angeli per pregare ed è presente in diverse tradizioni religiose. Secondo la tradizione islamica, l'arcangelo Raffaele conosce più di mille lingue diverse, attraverso le quali loda il Signore cantando. La tradizione ebraica invece, tramanda che gli angeli cantino ininterrottamente tutto il giorno e tutta la notte, rispettando turni in fasce orarie prestabilite, per non lasciare alcun momento della giornata scoperto. Inoltre Manu, l'autore delle leggi indù, narra di angeli che cantano per celebrare tutti i momenti in cui le donne vengono trattate con rispetto, dichiarando che quando una donna è rispettata, gli dei risiedono, i cieli si aprono e gli angeli cantano. Infine l'immagine più celebre tra i cori angelici, è quella di angeli che cantano, volando sulla città di Betlemme, in occasione della nascita di Gesù e a questa descrizione sono stati ispirati molti canti natalizi come "Hark! The Herald Angels Sing".
Che ci crediate o no, gli angeli possiedono l'abilità di dirigere orchestre in paradiso. Un tempo si dice che fu proprio Lucifero il direttore della musica celeste e che dopo la sua caduta, fu sostituito dall'arcangelo Sandalphon, conosciuto anche come l'angelo protettore della musica.
Vogliamo proporvi ora una raccolta di testimonianze di esperienze dirette d'ascolto di musica angelica.
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