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Cantiamo da sempre canzoni dolci e rilassanti per far addormentare i bambini e confidiamo nel loro funzionamento senza porci una domanda fondamentale: perché le ninne nanne funzionano?
Il Dott. Tim Griffiths, neurologo del Wellcome Trust afferma che nel nostro cervello è presente una zona sensibile agli stimoli provenienti dalla musica che una volta stimolata, ci induce a trasmettere risposte emotive. Le ninne nanne influenzano questa parte della mente, diminuendo i livelli di iperattività ed eccitazione e rallentando di conseguenza, il battito cardiaco, nonché il livello di risposta al dolore. In parole povere le ninne nanne sono scientificamente considerate musiche per dormire, in quanto predispongono mente e corpo alla distensione mentale e fisica.
Sorge tuttavia una legittima domanda: come possono le ninne nanne rilassarci, quando diversi studi dimostrano invece come la musica, in particolare la musica classica per bambini, contribuisce ad aumentare i livelli di eccitazione e capacità cognitiva? La risposta è semplice: possiamo servirci della musica a seconda dei nostri bisogni, in quanto essa ha il potere di influenzare l'organismo inducendo diversi stati fisici ed emotivi. Proprio per questo, come tutti gli strumenti in grado di apportare benefici, deve essere utilizzata nel modo corretto, poiché è anche capace di provocare l'effetto opposto: aumentare i livelli di stress, fino a condurci in rari casi anche al delirio.
Tutti sanno che le ninne nanne aiutano a dormire, ma uno studio rivela che riescono anche ad alleviare il dolore. Ivan Hewett ha condotto numerose ricerche sugli effetti della musica sui bambini e ha dimostrato in diverse occasioni come le musiche per dormire abbiano la capacità di allontanare l'ansia e le paure inconsce dalla mente. Questo funziona dunque soprattutto nel caso di paure irrazionali, alimentate dall'irrequietezza e dalla fantasia del bambino, come la paura del buio, dell'uomo nell'armadio o dei mostri sotto il letto.
Un progetto di ricerca condotto all'interno del Great Ormond Street Hospital, ha condotto un esperimento molto interessante sul valore terapeutico delle ninne nanne: trentasette bambini di età inferiore ai tre anni, tutti affetti da disturbi cardiaci o respiratori, sono stati ospitati all'interno della struttura. Durante le giornate di ricovero, i bambini sono stati sottoposti a diverse sessioni della durata di dieci minuti: in una sessione venivano lette loro delle ninne nanne, in un'altra venivano cantate e in un'altra venivano semplicemente lasciati soli, pur rimanendo monitorati degli esperti. Dallo studio è emerso che durante la sessione musicale, i bambini sperimentavano una diminuzione della frequenza cardiaca e dei livelli del dolore.
Quando cantiamo dolcemente ad un bambino per farlo addormentare, stabiliamo un legame: il bambino si fida di noi e percepisce il mondo esterno come un luogo sicuro ed ordinato. Il bambino ha bisogno di sentirsi rassicurato perché soprattutto nei primi anni di vita, la scoperta del mondo gli sembra qualcosa di spaventoso e ignoto e questo genera nella sua mente una gran confusione che lo porta a spaventarsi. Questo meccanismo è presente anche negli adulti: quando abbiamo paura di ciò che non conosciamo, sperimentiamo questa sensazione disarmante, che si nasconde nel nostro inconscio ed è semplicemente un meccanismo di difesa dal pericolo. La ninna nanna ristabilisce l'ordine mentale, permettendo al bambino di vedere le cose con più calma e chiarezza, inoltre il ritmo ondeggiante e ripetitivo, simile al battito cardiaco, infonde conforto.
Ed eccoci giunti alla domanda principale e la risposta ce la fornisce uno studio condotto da uno studente di dottorato presso l'Università di Montréal, che ha analizzato gli effetti e i benefici delle ninne nanne.
A seconda dell'ascolto di un determinato tipo di musica, possiamo indurre emozioni negative come paura (è il caso dei film dell'orrore), ansia, angoscia, oppure emozioni positive come allegria, entusiasmo e pace interiore. Un ottimo esempio è lo scenario di un bambino che non riesce a dormire dopo un incubo: la nostra prima reazione è cercare di tranquillizzarlo e la musica può essere un alleato efficace, perché è in grado di stimolare emozioni positive attraverso connessioni neurali.
Durante il canto di una ninna nanna ad un bambino, viene rilasciata ossitocina, conosciuta come l'ormone dell'amore che fortifica il legame tra due persone: questo accade ogni qual volta si determina una connessione emotiva tra due individui, come un abbraccio, un bacio o semplicemente una canzone.
Se il bambino si abitua ad ascoltare una ninna nanna ogni notte prima di andare a dormire, il meccanismo di ripetizione lo aiuterà a regolarizzare il suo ritmo quotidiano e ad abituarsi all'ora della nanna più facilmente. Le melodie delle ninne nanne sono costruite inoltre su schemi di ripetizione, che inducono inevitabilmente il rilassamento e favoriscono il sonno.
Le ninne nanne sono moltissime e variano in base alla cultura e al Paese, ecco perché sono anche un pretesto per raccontare al bambino storie di tutto il mondo attraverso una melodia armoniosa e calmante.
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