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di Matteo Cruccu
Clima arroventato in Israele, dopo il risultato delle elezioni che ha riconfermato Netanyahu come primo ministro. La cantante Noa è stata aggredita verbalmente all’aeroporto di Tel Aviv, mentre tornava dall’Italia dove si era esibita a Taranto e a Matera . «Nemica di Israele. Ti tratteremo come Yehonatan Geffen ». Lo ha scritto lei stessa sul suo profilo Facebook, chiosando : «Una situazione da incubo».
L’aggressione a Geffen
Geffen è un nome molto noto in Israele: nipote del celebre generale con la benda, Moshe Dayan, è uno degli scrittori più influenti della sinistra israeliana, oltre ad essere il padre di Avis, rockstar anch’egli molto conosciuta in patria per le sue posizioni radicali. Ebbene un uomo ha bussato alla sua porta e dopo averlo colpito, gli ha tirato delle uova, urlandogli contro «traditore di sinistra». Proprio Avis, giovedì scorso, prima dei risultati elettorali, aveva mandato al diavolo Netanyahu durante un concerto.
Il concerto annullato a Milano
E, già in passato, la stessa Noa è finita al centro delle polemiche per le sue posizioni riguardo al conflitto israelo-palestinese: nell’ottobre del 2014, un suo concerto organizzato al Teatro Manzoni di Milano da un’associazione di donne ebree italiane era stato cancellato. Secondo la cantante per le sue critiche all’attuale premier di Tel Aviv, accusato di «non lavorare per la pace». Ed è proprio a lui che si rivolge ora Noa, ritornata in seguito sull’aggressione : a Netanyahu imputa questo ed altri episodi analoghi per il clima di radicalizzazione politica impresso prima e dopo la campagna elettorale «Ho l’impressione di trovarmi in un luogo pericoloso» ha dichiarato «Sta a lui esprimere una dura condanna»
Fonte: www.corriere.it
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