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Picchia e tenta di soffocare la soprano, medico violento condannato

La cantante lirica Donata D’Annunzio Lombardi, una delle voci più note al mondo, è stata aggredita e pestata da un 58enne tedesco con cui aveva avuto una storia d’amore

di Giulio De Santis

ROMA - Scriveva lettere d’amore, comprava libri, le inviava cd musicali e la riempiva di fiori a ogni concerto. Ha fatto di tutto M. H., medico tedesco di 58 anni, per riconquistare il cuore della donna che amava, la soprano Donata D’Annunzio Lombardi. Ma quando un sentimento svanisce non c’è gesto che lo riaccenda. E così, una sera, il medico tedesco si è abbandonato a una scenata violenta finita molto male per il soprano.

Condannato per percosse
L’uomo è entrato di forza nell’abitazione della D’Annunzio Lombardi, l’ha implorata di tornare insieme. La donna ha respinto le avances e allora il dottore l’ha scaraventata sul letto mettendole un braccio sul petto e l’ha quasi soffocata. Per quella violenza, rabbiosa e impulsiva, avvenuta la sera del 9 novembre del 2009, il medico tedesco è stato condannato a un mese di reclusione con l’accusa di percosse. «Può capitare che una relazione finita male approdi in tribunale» osserva l’avvocato Rosaria Grasso Peroni, legale del medico.

Un amore sbocciato a teatro
La storia tra il soprano e il dottore sboccia una sera a teatro quando il tedesco rimane folgorato dalla splendida voce della D’Annunzio Lombardi, figlia del cavalier Donato, re della siderurgia abruzzese, e di Rita D’Annunzio, che vanta una parentela con il vate pescarese. È l’ottobre del 2008, è l’alba della nuova stagione lirica e agli occhi del medico il soprano appare più bella che mai. Il corteggiamento si tramuta in amore e la coppia vive una relazione intensa. Lui d’altronde e’ un amante della lirica e le confessa di essere sempre stato un fan appassionato delle interpretazioni della donna nata ad Avezzano 47 anni fa.

Una delle voci più note al mondo
Il soprano d’altronde è uno delle voci più note del mondo della lirica, divenuta famosa nel 1991 per una sua rappresentazione di Musetta nella Bohème di Giacomo Puccini. Lui la segue ovunque tra Londra, New York, Parigi, Parma, Milano, Roma, Trieste e lei ricambia. Anche le passioni più forti però talvolta sfioriscono e la D’Annunzio Lombardi tronca il rapporto. La reazione del tedesco è tutt’altro che fredda e glaciale. Il medico cerca in ogni modo di ricomporre i pezzi della loro storia e si abbandona a lettere d’amore, le invia fiori a ogni concerto, la aspetta tante volte sotto casa finché una sera perde la testa. Lei si sente minacciata e a quel punto denuncia l’ex compagno che lunedì è stato condannato.

Fonte: www.corriere.it