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Studiare musica: tutti gli errori da evitare

Che tu sia un principiante o uno studente ferrato, ti sarà utile imparare a riconoscere queste situazioni

Che tu sia un principiante o uno studente ferrato, ti sarà utile imparare a riconoscere queste situazioni

Studiare musica: lacune nella teoria

Sembra ovvio, ma la teoria è la base quando si tratta di studiare musica, perciò se accusate lacune nella teoria, queste si riverseranno inevitabilmente sull'esercizio dello strumento.

 

Attenzione a non fermarvi alle canzoni

Questo è uno degli errori più comuni per chi studia musica. Sicuramente non vedrete l'ora di cimentarvi nell'esecuzione dei vostri brani preferiti, ma è consigliabile alternare l'apprendimento di un brano con gli esercizi di routine. Ricordate che il vostro obiettivo è comprendere gli elementi di costruzione di un brano, come il corretto utilizzo del ritmo e dell'armonia. Solo in questo modo potrete riprodurli con la giusta tecnica e sviluppare la vostra creatività.

È comprensibile che alcuni esercizi potranno sembrarvi noiosi o troppo difficili all'inizio, ma tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra l'utile e il dilettevole e non focalizzarsi esclusivamente sull'uno o sull'altro.

Non limitatevi ad un genere musicale

Anche se adorate un particolare genere, non precludetevi la possibilità di studiare musica a tutto tondo e confrontare stili anche molto diversi fra loro. Questo aiuta nella crescita e nell'acquisizione di una conoscenza di base di tutti i generi musicali. Potreste ritrovarvi appassionati di jazz oltre che amanti della musica classica! Inoltre a volte, risulta più semplice la comprensione di un concetto musicale in uno stile piuttosto che in un altro.

Non sottovalutate lo studio della storia della musica

La musica di oggi è il risultato di un processo di sviluppo e cambiamento temporale. Se volete creare qualcosa da zero o desiderate rivoluzionare la musica di oggi, è indispensabile partire dalle basi e conoscere le origini della storia della musica.

 

Errori nella pratica

Molto spesso il frutto di un buon lavoro è visibile solo dopo un determinato periodo.

Evitate di puntare a risultati rapidi e superficiali

“Roma non fu costruita in un giorno” per questo armatevi di tempo e di tanta pazienza e non preoccupatevi se non vedrete già da subito dei miglioramenti.

Non scoraggiatevi se non vedrete progressi

Vi sarà capitato o vi capiterà sicuramente di passare molto tempo ad esercitarvi e di constatare un rapido miglioramento. Vi sentirete più padroni degli esercizi e scale e arpeggi diventeranno più fluidi. Il giorno dopo però, vi sembrerà di aver dimenticato tutto e ricomincerete a collezionare errori su errori. Tutti i vostri sforzi sono stati vani e vi sentite bloccati, senza sapere cosa fare.

È normale e succede a tutti prima o poi. Questo accade quando inciampiamo nel meccanismo della ripetizione. Vi esercitate senza sosta, finché il vostro cervello finisce per memorizzare tutto e riprodurlo in modo meccanico, senza riflettere. A voi sembra di aver fatto progressi e più vi esercitate, più vi sentite a vostro agio nel suonare, ma il vostro cervello ha semplicemente attivato il “pilota automatico”.
Diversi studi hanno dimostrato che l'attivazione del cervello è inversamente proporzionale alla ripetizione degli stimoli.
La soluzione? Alternare continuamente le informazioni, per far sì che il cervello “non si addormenti” e sia costretto a ragionare in un modo sempre diverso per ciascun esercizio.

 

Studiare musica: come imparare dai propri errori

Cercate di riconoscere la tipologia degli errori che commettete, soprattutto se vi capiterà di ripeterli.

Gli errori non sono fallimenti

Sapere gestire l'ansia e lo stress prima di un'esibizione è fondamentale, per questo è utile consultare anche i nostri Consigli per prepararsi per un concorso musicale.

Per riuscire a gestire gli errori durante un'esibizione, è importante non lasciarsi prendere dal panico e non fare di tutta l'erba un fascio. Solo perché non avete centrato una nota non significa che tutta la vostra performance sia da buttar via. Focalizzatevi sull'interpretazione del brano, perché se continuerete a pensare a quel singolo errore per tutta la durata della performance, perderete l'intensità musicale e non riuscirete a farvi “ascoltare”, ma solo dimenticare. Una persona competente non valuterà il vostro talento dal singolo errore, ma terrà in considerazione il modo in cui saprete gestirlo.

 

Solo in questo modo riuscirete ad acquisire sicurezza sul palcoscenico e ad evitare gli errori più comuni quando si studia musica.


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