Condividi su Facebook

News

Una nuova casa per Amiata Piano Festival

Presentato il programma dell\'edizione 2015 e la sua nuova sede

Presentato il programma dell\'edizione 2015 e la sua nuova sede

di Gaetano Santangelo

Un auditorium a impatto ambientale zero nel bel mezzo degli uliveti e vigneti di colle Massari sarà la sede della prossima stagione di Amiata Piano Festival, che Maurizio Baglini ha presentato il 31 marzo scorso nell’accogliente sede dello showroom Fazioli. Più che sulla stagione, che si svolge in tre momenti, tra giugno e agosto Baglini si è soffermato su quello che dovrebbe diventare il fiore all’occhiello della zona, il Bertarelli Concert Hall di Poggi del Sasso (GR), finanziato dalla Fondazione Bertarelli e costruito a tempo di record, su progetto dell’Architetto Edoardo Milesi, che si è posto un obbiettivo ben preciso: “ottenere un’architettura che partecipi senza disturbare, che faccia parte dell’orchestra, che stia lì a interpretare la sua parte come un nuovo strumento musicale”. 

Non avremmo mai immaginato, noi che abbiamo avuto la fortuna di assistere alle prime manifestazioni del festival, nato nel 2005 (vedi Amadeus n. 195 del 2006), né Maurizio Baglini, che lo ha fondato con Stefan Giesen, che si potesse passere in circa un decennio dalle cantine stipate di botti a un auditorium di 350 posti. Baglini non lo dà a vedere, eppure si capisce che l’evento lo inorgoglisce (e ne ha ben donde) tanto da aver quasi sorvolato sulle manifestazioni di questo Festival (non sono lì a disposizione di tutti coloro che abbiano voglia di leggersi il calendario, ricco di eventi?) per concentrarsi su quello che a ben tre quarti d’ora da Grosseto, potrebbe diventare una delle più importanti mete del turismo locale e per regalarci, come al solito, momenti di musica che rendono piacevoli (una volta tanto) le conferenze stampa. Detto questo vi invitiamo a leggervi con attenzione il programma del festival e avrete la conferma che l’idea che sta dietro al progetto di Baglini è quella di abbandonare gli schemi stantii dei soliti programmi, di liberare finalmente la musica dalle pastoie dei generi. Ecco dunque apparire in nomi di: Corea, Gulda, Piazzolla, Stojowski, Bozza, Rabe, Betta (quest’ultimo con una prima assoluta). Mentre spesso dietro i grandi nomi si nasconde il gioco di passare dall’originale all’improvvisazione.

www.amiatapianofestival.com

Fonte: www.amadeusonline.net

2016 © Edumus.com è proprietà di Export Digitale Srl - Sede legale e operativa: Via L. de Libero, 8 - 04022 Fondi (LT) -
P.IVA, C.F. e CCIAA di Latina IT02851780599 - Cap. Soc. 10.000€ i.v. - REA: LT-204311

--