La Voce

Breve descrizione

Chiude la stagione di musicafoscari 2018 un pomeriggio dedicato alla Voce.

Inizia con la riflessione filosofica di Giorgio Agamben, che indica come compito della filosofia pensare la voce in modo che non venga obliata nel linguaggio: essa va pensata non come “articolazione”, ma come “puro fatto che si parli”, in modo che si accetti di “trovarsi ogni volta senza lingua di fronte alla voce e senza voce di fronte alla lingua”.

Seguirà l’intervento di Ljuba Bergamelli, che testimonierà ed esemplificherà con il canto la relazione della voce con il “corpo che siamo e non abbiamo. La voce è l’unico strumento musicale ad avere a disposizione una materia vivente che è allo stesso tempo strumento e strumentista. Essa traduce la corporeità in vibrazione: il corpo viene fuori dalla voce”. Ljuba Bergamelli canterà musiche di J. Cage, V. Montalti, G. Aperghis, P. Corrado, C. Berberian.

A conclusione del pomeriggio il Gruppo Vocale del Coro dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il gruppo di studenti universitari Unive Ensembleeseguiranno il Paragraph 7 da The Great Learningdi Cornelius Cardew, su testo di Confucio (tradotto in inglese da Ezra Pound). In questa composizione, l’uso di procedimenti “indeterminati” e intensamente partecipativi (ciascuno canta scegliendo la propria intonazione per un certo numero di respiri, poi si muove scegliendo liberamente di allinearla con quella di un altro musicista, e così via, per la lunghezza del testo) produce gradualmente una nube di armonici lentamente cangiante. Il pezzo mira a produrre un’opera collettiva, diversa in ogni esecuzione, in cui la voce viene valorizzata in aspetti (timbro, armonici, anche intervalli microtonali) che sono stati spesso espunti dalla sua codificazione per mezzo della scrittura su pentagramma e da relative prassi esecutive